Continuano le mobilitazioni da parte di comitati e associazioni salernitane per la riqualificazione del territorio. Ultima “battaglia” vinta, l’apertura prolungata della Biblioteca provinciale fino alle 19:00, a partire da settembre
“Nella lettura c’è qualcosa d’irrazionale. Prima ancora d’aver letto, s’indovina subito se un libro ci piacerà o no. Si fiuta, si annusa il volume, ci si domanda se vale la pena passare del tempo in sua compagnia. È l’alchimia invisibile dei segni tracciati su un foglio che s’imprimono nel nostro cervello. Un libro è un essere vivente”. (Guenassia – Il club degli incorreggibili ottimisti)
Il sapere rende liberi. Investire sulla Cultura è senz’altro l’atteggiamento giusto per crescere in una società che guarda al futuro e punta al miglioramento. Questo è il filo conduttore che ha guidato diverse personalità salernitane a intraprendere una lotta in favore della riqualificazione di spazi e ambienti dedicati alla cultura, come la Biblioteca provinciale di Salerno. Una lotta che già conta moltissimi sostenitori e che ha già portato a casa grandi soddisfazioni.
Svolto ieri, presso la sede istituzionale della Provincia di Salerno, l’incontro tra l’Assessore provinciale ai Beni Culturali Bottone, la dirigente Cussino e il Consigliere Cammarota e una delegazione di gruppi studenteschi e associazioni salernitane, capitanate da giovani “leve”, tra cui il 16enne studente liceale Luca Di Giuseppe, supportato dallo studente universitario e membro dell’Associazione LINK Matteo Zagaria e da Stefano Bifulco, rappresentante delle associazioni salernitane Rotaract Club Campus Salerno dei Due Principati e Salerno Cantieri&Architettura. Assieme a loro, tanti altri, che “Meriterebbero di essere nominati per averci messo la faccia” – come dichiarano gli organizzatori.
Un confronto politico “pulito”, chiaro e piacevole che ha visto un susseguirsi di dibattiti, idee e progetti per le sorti della Biblioteca provinciale di Salerno e non solo. Difatti, sono in cantiere nuove sfide e nuove pianificazioni per “ristrutturare” la città, partendo proprio dalle biblioteche presenti sul territorio campano. “Un plauso ed un ringraziamento tanto sincero quanto caloroso da parte nostra, va al consigliere Cammarota, in quanto senza il suo interessamento difficilmente saremmo andati avanti”-continuano le associazioni coinvolte.
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Il primo step è stato fatto: la Biblioteca provinciale resterà aperta dalle ore 8:00 alle ore 19:00, a partire dal mese di settembre, ancora in forse sono i giorni di apertura, (la richiesta iniziale prevede 5 giorni settimanali di servizio).
Inoltre, subito dopo le vacanze di Pasqua, associazioni del territorio e studentesche hanno a disposizione , su richiesta, ma gratuitamente, gli spazi della biblioteca per qualsiasi tipo di eventi culturali. Grande successo, dunque, per tutti coloro che in Salerno ci credono ancora e come recitano le parole dei sostenitori del progetto Biblioteca:
“Dovremmo vivere SOLO DI CULTURA in QUESTO paese. Basta essere passivi, bisogna rimboccarsi le maniche se vogliamo un futuro in questa bella terra! Certo, sono nostri diritti. Ma a quanto pare a NOI ci dobbiamo pensare NOI. Non abbiamo scelta! Basta essere propositivi, positivi, costruttivi, un minimo coraggiosi, consapevoli di cosa stiamo vivendo e di dove stiamo andando.. e porsi nel modo giusto. Così, non ci sono limiti alla speranza. QUI NON SI MUORE!”