Pochi fronzoli e molta sostanza: potrebbe essere questa la sintesi perfetta del “Dediche e manie tour” di Biagio Antonacci, sbarcato ad Eboli nel weekend per due date completamente sold out e con uno show potente in cui è impossibile non cantare nè ballare dall’inizio alla fine
“Funziona solo se stiamo insieme”. Si è aperto così, con una frase secca scritta sul ledwall che fa da sfondo al palco, il weekend campano dedicato al “Dediche e manie tour” di Biagio Antonacci che ha fatto tappa al Palasele di Eboli con due show totalmente sold out.
Poche parole che sembrano quasi una promessa o addirittura un monito e che, tratteggiate sull’unico megaschermo del palco trasformato per l’occasione in una specie di lavagna digitale, servono a dettare immediatamente la strada da imboccare per le due ore a seguire. Lo stesso concetto è ripreso anche dallo stesso cantante che, dopo un ingresso in total black sulle note de “Il migliore”, all’accensione delle luci risponde al boato della folla con un perentorio: ” Eboli, stasera ritorniamo a casa sudati e senza voce, siete pronti??”.
E allora pronti via per salire sull’ottovolante del Palasele dove i più grandi successi dell’artista milanese sembrano curve, salite e discese messe in serie ad hoc per contribuire a riscaldare la folla e mantenere la promessa espressa da quelle poche righe. Una dopo l’altra, infatti, vengono eseguite le varie “Sappi amore mio”, “Il cielo ha una porta sola”, divisa in tre parti tra musica dance e accenni di reggae sullo sfondo del palco che per l’occasione diventa totalmente blu, cui si aggiungono la Venezia di “Tu sei bella” ed il momento rock and roll (ipse dixit) di “Non è mai stato subito”. C’è il rapper Laioung in video per il duetto virtuale di “Sei nell’aria”, e c’è Mario Incudine in carne ed ossa ad accompagnare e far ballare, con chitarra e tammorra, Biagio nei ritmi del sud di “Mio fratello” che rappresentano solo alcune delle tante sortite condotte a danno dell’ultimo album dell’artista uscito a novembre e che dà il nome al tour.
C’è giusto il tempo di bere un sorso d’acqua e cambiare colore alla camicia indossata, e via in passerella per il momento acustico amarcord, cui segue quello latino in cui la rumba di “Pazzo di lei” e la taranta di “Non vivo più senza te” aumentano gradualmente i decibel che arrivano ad esplodere nel “Convivendo” finale, in cui è praticamente impossibile star fermi.
Nel mezzo c’è spazio anche per “Iris”, c’è una melodia al sassofono che arricchisce “Se io se lei”, c’e l’atmosfera francese di “Sognami”, ma soprattutto c’è…..Biagio. Onnipresente ovunque sul palco, infatti, l’artista milanese sembra non conoscere tempi morti, ballando e dimenandosi continuamente in perfetta sincronia con ogni accordo suonato. E mentre la passerella che conduce al pubblico viene percorsa decine di volte su e giù, ci si rende conto subito che non c’è bisogno di effetti speciali, luci o chissà cosa perché il divertimento ed il trascinamento del pubblico sono assicurati dalla notevole abilità di intrattenimento di Antonacci che, tra un abbraccio a qualche spettatore in prima fila e gli ancheggiamenti continui, si improvvisa anche cameraman per riprendere ciò che vede davanti a sé con uno smartphone.
Il video resta impresso immediatamente nei pixel del ledwall e negli occhi di chi lo guarda, così come la domanda finale dello show messa come risposta al monito iniziale: ha funzionato??? A conti fatti, sicuramente si.
Galleria fotografica a cura di Alfonso Maria Salsano: