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Benevento. Consiglio comunale, viene meno la maggioranza e la seduta slitta

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Benevento. Consiglio comunale, viene meno la maggioranza e la seduta slitta

Slitta, per la seconda volta, il Consiglio comunale di Benevento. Presenti in aula solo otto consiglieri di maggioranza. Dura la reazione del sindaco Pepe: “Se fallisce l’Amts mi dimetto”

Consiglio comunaleIl numero legale non c’è e il Consiglio comunale salta. Ennesimo fiasco a Palazzo Mosti, dove stamani avrebbe dovuto svolgersi una seduta consiliare che si annunciava piuttosto calda.

A rispondere all’appello del presidente Giovanni Izzo, effettuato con un’ora di ritardo sulla tabella di marcia, c’erano solo otto uomini della maggioranza. Per la minoranza erano presenti, invece, dieci consiglieri, che hanno preferito non rispondere e uscire dall’aula.

All’ordine del giorno, oltre alle surroghe dei consiglieri Enrico Castiello e Umberto Panunzio e all’annullamento della delibera Tares, figurava anche la tanto attesa discussione dell’affidamento ad Amts del servizio di trasporto pubblico locale e del servizio di trasporto scolastico. Un punto fondamentale in quanto propedeutico al tracollo dell’azienda.

“Se fanno fallire la partecipata mi dimetto”, ha sentenziato il sindaco Fausto Pepe, durante la conferenza improvvisata con i giornalisti. “Dal centrosinistra pretendo maggiore responsabilità. Sebbene alcune assenze fossero state annunciate, mi rendo conto che altre sono frutto di ragioni politiche”, ha proseguito Pepe, stigmatizzando il comportamento del centrosinistra. Consapevole della spaccatura interna alla maggioranza che guida il Comune di Benevento, il sindaco ha poi tuonato: “Non è possibile convocare il Consiglio senza avere coscienza delle presenze in aula.”

Dura la risposta dell’opposizione che, in una nota diffusa nel pomeriggio, ha chiesto le dimissioni del primo cittadino. “I giochi di potere del sindaco Pepe paralizzano la città e il consiglio comunale con grave danno per la nostra comunità. La maggioranza si conferma di non essere più in grado né di amministrare né di governare; non è neppure in grado di garantire i numeri per il consiglio comunale che, con solo 8 consiglieri presenti in aula consolidano la forte spaccatura, oramai irreversibile, frutto dell’arroganza del sindaco Pepe che, dopo tanta incapacità amministrativa dimostrata, riesce perfino a non far più sintesi e quadrato con i suoi stessi consiglieri di maggioranza”news_foto_49144_pepe_fausto_10

“A nulla serviranno le sue dichiarazioni – conclude la nota–  del solito film già visto, di scaricare sugli altri e sull’opposizione di essere irresponsabili, le vere ed uniche irresponsabilità sono le sue per non aver saputo, in questi 8 anni, creare le condizioni minime per amministrare la città, confermandosi, oramai, che non è più in grado di garantire un governo serio e fattivo alla nostra comunità e quindi, per il bene della città e dimostrando senso di responsabilità, deve necessariamente dimettersi”.

Nelle prossime ore ci sarà un confronto tra il sindaco e i consiglieri di maggioranza in preparazione della nuova seduta di Consiglio comunale, prevista per il 16 aprile.