Sospesa la seduta del Consiglio Comunale convocato d’urgenza dopo lo scacco di giovedì scorso. Poi la fumata bianca per i lavoratori dell’Amts
BENEVENTO – Ancora una mattinata di caos a Palazzo Mosti, dove il Consiglio Comunale ha affrontato la delicata questione Amts, votando all’unanimità la delibera per il salvataggio dell’azienda concessionaria, da oltre 50 anni, del trasporto pubblico nella città di Benevento.
Nel corso della seduta consiliare, a cui ha partecipato anche una cospicua rappresentanza dei lavoratori dell’azienda di via Santa Colomba, oltre alle organizzazioni sindacali, la maggioranza avrebbe dovuto raggiungere il numero legale per approvare il piano industriale da presentare ai commissari nominati dal Tribunale fallimentare di recupero della partecipata in mobilità. E oggi, dopo il flop di giovedì scorso, il numero c’era. All’appello, effettuato dal presidente Giovanni Izzo, hanno risposto 16 consiglieri. Una maggioranza sufficiente per dichiarare aperta la seduta. Le uniche assenze nel centrosinistra del sindaco Fausto Pepe erano quelle di Floriana Fioretti, Nazzareno Lanni e Sergio Tanga, quest’ultimo colpito dalla scomparsa del padre, il senatore Alfonso Tanga.
Al momento del gong iniziale l’orologio segnava le 11. Un ritardo determinato dall’opposizione, che inizialmente aveva deciso di rimanere fuori dall’aula per verificare ancora una volta la coesione della maggioranza. Dopo un minuto di silenzio, osservato in memoria del politico scomparso, il parlamentino, nel quale spiccava il volto pensoso del sindaco Fausto Pepe, ha proceduto all’espletamento degli ordini del giorno: le surroghe dei consiglieri Umberto Panunzio e Enrico Castiello. Il sostituto di Panunzio è Gennaro Caputo, il primo dei non eletti nella lista Lealtà di Benevento, e oggi presente in Consiglio. Più problematica, invece, la sostituzione dell’assessore Castiello con Mirko Francesca. Quest’ultimo è già presidente del Cda dell’Amts. Pertanto, in merito alla sua nomina, il capogruppo del Pd, Angelo Miceli, ha sollevato un’eccezione di incompatibilità. Francesca, che non era presente in aula, avrà dieci giorni per rispondere all’obiezione.
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Si è giunti, così, alla nota dolente: l’affidamento ad Amts Spa del servizio di trasporto pubblico locale, del servizio di trasporto scolastico e della gestione della sosta nella città sannita. La seduta, però, è stata sospesa su segnalazione di una parte della minoranza, che ha presentato una pregiudiziale nei confronti dei revisori dei conti, dopo aver individuato un refuso che rendeva irregolare l’atto impugnato. Poi, dopo una lunga attesa, i membri del Consiglio hanno salvato l’azienda di trasporto.
La seduta si è sciolta intorno alle 17.