Il Sindaco di Bellizzi Mimmo Volpe ha annunciato di aver convocato il COC, in modo da ricostruire la catena di contatti del contagiato di Coronavirus
Il Sindaco di Bellizzi Mimmo Volpe ha annunciato sulla sua pagina Facebook di aver convocato il Comitato Operativo Comunale con lo scopo di ricostruire la catena di contatti della persona risultata contagiata dal Coronavirus. Ecco il contenuto del suo post.
“Ho convocato il COC – Comitato Operativo Comunale per l’operatività 24 ore su 24.
Stiamo lavorando intensamente per ricostruire la catena dei contatti del nostro caro Raffaele per tutelare sia la salute dei suoi affetti ma di tutti quanti noi. Voglio provare a tranquillizzare gran parte delle persone che hanno incontrato Raffaele prima del 28 febbraio, crediamo che a quella data non avesse ancora contratto il virus.” A scriverlo è il sindaco di Bellizzi, Mimmo Volpe.
“In queste ore intense abbiamo mobilitato Sindaci e operatori del nostro comprensorio per sensibilizzare la #quarantena obbligatoria per 14 giorni a tutte le persone coinvolte nei contatti di gruppo. La presenza di un viaggiatore venuto dal nord (Milano) abbia generato la scintilla del contagio. È importante bloccare la catena. In queste ore oltre alla sanificazione di strade, piazze, scuole e uffici pubblici ho chiuso tutti i parchi giochi, i campetti all’aperto e ville comunali. Vi chiedo di non vanificare il nostro impegno. Voglio ringraziare gli uomini del COC che mi stanno supportando e collaborando, i dirigenti dell’ente, il comando stazione carabinieri, il comandante Macri, il delegato alla Polizia Municipale Delli Bovi, tutti gli uomini del comando che da 48 ore non si stanno fermando un momento, il responsabile tecnico Schiavo, i ragazzi di cooperazione e rinascita, tutto il team, il delegato alla protezione civile, Farella e i suoi volontari.”
Poi conclude: “Un merito ai servizi sanitari dell’Asl, i medici di base che stanno dando una mano. Stiamo provando con tutte le nostre forze di tutelare al massimo la nostra gente e la nostra comunità. Sono un testardo italiano meridionale, sono convinto che con la forza e la determinazione di tutto il paese ne usciremo vincenti da questo incubo. Un abbraccio alla famiglia Citro che non hanno bisogno di dire chi sono e cosa hanno fatto e fanno per questa nostra comunità. Ancora una volta vi invito a restare a casa, uscire solo per necessità. Noi ci siamo“