In vista delle elezioni amministrative di Bellizzi, che si terranno il 26 maggio, la redazione di Zerottonove.it ha incontrato e intervistato l’attuale sindaco Mimmo Volpe (lista Città Possibile), candidato al secondo mandato
L’intervista al sindaco di Bellizzi, Mimmo Volpe
Candidato Mimmo Volpe, qual è la sua idea di politica?
“È quella di misurarsi con i fatti e con le esigenze della gente: questa è la cosa fondamentale”.
Condivide la linea del governo attuale?
“Non la condivido affatto: sta impoverendo gli enti locali – questo è il problema vero – e non si rende conto che i sindaci sono in difficoltà sui territori”.
In generale si può dire che soffiano venti di centro-destra. Pensa che le elezioni europee e successivamente regionali provocheranno notevoli cambiamenti? Se sì in bene o in male?
“Il voto è talmente veloce, fluttuante … la sensibilità dell’opinione pubblica è cambiata, quindi come sei agli apici così rischi di scendere velocemente. Il problema vero è che c’è troppo opportunismo e qualunquismo in giro, manca la formazione politica”.
Come ha visto Bellizzi evolversi in questi anni e come pensa che cambierà nei prossimi anni?
“Bellizzi è praticamente una mia creatura. In futuro può diventare ancora più centrale sugli interessi di un’intera area territoriale. Nella macro area Bellizzi è già protagonista di una serie di interventi: dalla Centrale Unica di Committenza, dall’aeroporto, dalla vicenda dell’interporto, alla metropolitana, siamo determinanti agli accordi di programma provinciale, quindi è importante che Bellizzi continui a fare da traino”.
Qual è il traguardo di cui va più orgoglioso per questi anni di amministrazione?
“Quello di aver preso il primato come “Comune virtuoso d’Italia” per un sistema di smaltimento dei rifiuti. Questo è stato un premio che l’Università di Parma ci ha attribuito a Trento il 15 dicembre: è una grande soddisfazione ed orgoglio del Mezzogiorno”.
C’è stato qualcosa in cui ritiene di aver fallito, e in cui si propone di fare meglio?
“Sì. Ci sono tanti errori e ritardi, ma dovuti alla burocrazia, come lo sblocco delle IACP, dare una risposta a quelle cento famiglie che sono in difficoltà. Ma io ho preso l’impegno e ci riuscirò a dare una risposta a quelle famiglie”.
Cosa principalmente non condivide della sua opposizione?
“Scialba, non c’è una proposta alternativa… non c’è niente, rincorrono solo le idee degli altri, non c’è una loro proposta, niente, zero. Credo che in tutti questi anni non gli è bastata la lezione dei cittadini che li hanno mandati a casa, continuano sulla stessa lunghezza d’onda: contumelie, offese, calunnie, non c’è politica”.
C’è qualcosa che ritiene abbia fatto bene nel quinquennio di amministrazione Salvioli?
“Niente, zero, non c’è stata nessuna azione che abbiamo potuto riprendere. Non c’è stata nessuna intuizione, nessuna azione di programma, hanno solo smantellato quello che c’era: basta vedere il buco di 3,5 milioni di euro [nel bilancio comunale, ndr.], l’aver mandato a casa 40 persone che lavoravano, l’aver privatizzato la pubblica illuminazione, l’acqua, la mensa, il trasporto scolastico”.
Quali sono le prime cose su cui si metterà a lavoro una volta rieletto sindaco?
“Sbloccare le case, i 100 alloggi. Ripeto, per me è un chiodo fisso, perché ho demolito quella roba, e quindi desidero ancora una volta dare una risposta alla gente, all’opinione pubblica, alle famiglie. Io ho risanato il quartiere di Borgonovo, ora devo completare perché deve diventare il più bel quartiere della città“.
Qual è il suo rapporto con il governatore Vincenzo De Luca?
“Ottimo, odio e amore… ottimo!”.