Un cittadino di Bellizzi per oltre cinque mesi ha perpetuato atti persecutori nei confronti di una donna, la quale ha denunciato tutto ai Carabinieri
Nella giornata di ieri, a Bellizzi, il personale della Locale Stazione ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare coercitiva personale del divieto di dimora e del divieto di avvicinamento alla persona offesa emesso dall’Ufficio GIP del Tribunale di Salerno a carico di cittadino locale, classe 1973, poiché responsabile di tentata violenza sessuale e atti persecutori ai danno di una concittadina commesso la sera del 6 settembre.
Il provvedimento cautelativo è scaturito all’esito delle tempestive indagini esperite dal predetto reparto e dal Nucleo Operativo e Radiomobile di Battipaglia a seguito della richiesta d’intervento e successiva querela della parte offesa. Quella sera, l’uomo, risultato gravato da precedenti penali specifici, approfittando che la donna fosse sola in casa, aveva bussato ripetutamente alla sua porta ma la stessa, sospettando delle sue intenzioni moleste, aveva allertato Carabinieri di Bellizzi.
All’arrivo dei militari il molestatore si era già allontanato ma si è potuto constatare che sulla porta erano presenti tracce biologiche. La vittima, nel formalizzare la denuncia, ha informato agli operanti che da circa cinque mesi era “preda” delle ossessioni e degli atteggiamenti persecutori del suo molestatore che non perdeva occasione per pedinarla ed appostarla nei pressi della sua abitazione fino a compiere il tentativo di violenza denunciato. Sono stati quindi effettuati i rilievi tecnici da personale specializzato del Nucleo Operativo e Radiomobile di Battipaglia che ha repertato dei campioni di tracce biologiche.