La tradizione più antica della comunità di Bellizzi ora non vive solo a Natale e porta con sé tante novità
Quella del Presepe Vivente è la più antica tradizione documentata della comunità di Bellizzi, molto sentita e partecipata dai bellizzesi. Già da tempo si era pensato di dare ordine e stabilità al gruppo che da anni, con impegno e sacrificio la porta avanti, così, d’accordo con il parroco, p. Francesco De Crescenzo, è nata l’Associazione di Promozione Sociale “Presepe Vivente”, la cui sede operativa è stata fissata nei locali gestiti dalla parrocchia in via Trento, 53. Questa sede, a partire dall’inaugurazione del 15 giugno, è il cuore pulsante del Presepe, che ora non sarà “Vivente” solo nel periodo natalizio, ma tutto l’anno, anche grazie all’arrivo di tante novità.
“L’associazione è composta da laici impegnati in parrocchia che, in comunione con il parroco, realizzano il medesimo scopo, quello di mettersi a servizio della comunità in spirito di autentica sinodalità” ha spiegato il parroco, il quale ha chiarito che la decisione di eleggere un laico (il sig. Antonio Liguori) come presidente dell’associazione esprime l’intuizione e l’intenzione del Concilio Vaticano II di avere laici non semplicemente collaboratori, ma corresponsabili del corretto andamento dell’attività evangelizzatrice della Chiesa.
Accanto al gruppo del Presepe, la nascita dell’associazione porta con sé molte novità: quella del Presepe Vivente è, per statuto, un’associazione di promozione sociale polivalente, consapevole di avere radici robuste, ma con lo sguardo al presente e al futuro; pertanto, oltre al periodo natalizio, durante l’anno parteciperà e ospiterà eventi d’interesse sociale, potranno inserirsi corsi e incontri di pubblico interesse e, fiore all’occhiello, una già nascente Web Radio, a cura di alcuni giovani di Bellizzi in collaborazione con l’associazione. La radio, da molti anni non più presente a Bellizzi, che ora sta muovendo i suoi primi passi, avrà il pregio di unire la comunità su tutto il territorio, soprattutto i giovani, con il linguaggio dinamico che gli è proprio e con gli strumenti innovativi che oggi il digitale mette a disposizione.