Befana 2015: il Sindaco De Luca rinnova la tradizionale visita al reparto di Pediatria del San Leonardo in occasione dell’Epifania
[ads2] Anche quest’anno il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, ha fatto visita ai piccoli degenti del reparto pediatrico dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, per rinnovare il tradizionale saluto in occasione della Befana 2015.
Ogni anno, infatti, numerose famiglie costrette a trascorrere le festività all’interno della struttura sanitaria salernitana, accolgono con grande entusiasmo la visita annuale del primo cittadino e di tutti i volontari che, spontaneamente, dedicano ai piccoli pazienti, parte delle loro festività per diffondere un po di calore e gioia nelle fredde sale dell’ospedale San Leonardo.
“Un appuntamento tradizionale che rinnoviamo per portare innanzitutto un saluto alle famiglie – ha raccontato il Sindaco De Luca – oltre che ai bambini che sono ricoverati all’ospedale san Leonardo. Poi per esprimere il nostro ringraziamento al personale medico ed infermieristico impegnato in un reparto particolarmente delicato, dato che riguarda i bambini. Abbiamo avuto quest’anno degli episodi di grande solidarietà e umanità. Abbiamo assistito bambini provenienti da altri paesi del mondo, sbarcati nella nostra città. È stata una grande prova di efficienza oltre che di grande rispetto.”
La visita annuale al reparto pediatrico per la Befana 2015, non è solo una ricorrenza, ma un’occasione per riflettere e rapportarsi con il difficile tema della sanità. In merito alla situazione campana, infatti, il Sindaco di Salerno rammenta ancora una volta la necessità di un’organizzazione che sappia rispondere adeguatamente all’emergenza sanitaria. “Trovo sconcertante come ogni anno si arrivi a questo livello di degrado – ha ribadito il Sindaco Vincenzo De Luca – persone costrette a pagare di tasca propria le analisi mediche, sia semplici che complesse, rischiando la vita. In queste settimane parleremo più dettagliatamente, anche di queste situazioni che per quanto mi riguarda sono ampiamente risolvibili, augurandoci ovviamente di determinare la svolta di cui abbiamo bisogno”.