Battipaglia, fermati venti vigili urbani per ferie arretrate. Il quadro sottolinea una forte mancanza di personale sul territorio
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Circa venti vigili sono stati collocati in ferie forzate poichè avevano svolto un numero elevato di ore lavorative senza aver mai fruito di ferie. La scelta è stata obbligata secondo il decreto legislativo 66/2003 che istituisce il divieto di monetizzazione delle ferie non godute. L’ingiustificato rifiuto della fruizione delle ferie nel periodo stabili può assumere anche caratteristiche di inadempienza contrattuale e può configurare responsabilità contrattuale e disciplinare del lavoratore.
Il comandate Cerruti ha dovuto disporre la collocazione del personale in ferie d’ufficio secondo un calendario stabilito dal comando poiché nessuno degli interessati aveva comunicato un piano personale per il godimento dei giorni di ferie pregressi. Il comando di Polizia municipale ha stilato quindi un calendario di quattro mesi, dallo scorso ottobre fino a fine anno, che dovrebbe prevedere il recupero delle ferie di ognuno dei venti agenti interessati dal procedimento. Si tratta di riposi a singhiozzo intervallati da periodi lavorativi brevi. Il quadro ha messo in evidenza la carenza di personale in servizio alla polizia municipale, soprattutto in un territorio come quello di Battipaglia che dovrebbe godere di un numero attivo di circa 90 unità a fronte delle 56 attuali.
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