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Battipaglia, la sindaca Francese allo Stir: “Non facciamo entrare i camion”

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Battipaglia, la sindaca Francese allo Stir: “Non facciamo entrare i camion”

La sindaca Francese davanti allo Stir di Battipaglia. Irremovibile dopo l’ultimo incendio: “Se qualcuno vuole risolvere questa situazione deve venire a parlare con noi”

Stir di Battipaglia – Cecilia Francese scende in campo dopo l’ennesimo rogo che sta avvelenando la città, quello della M.G.M.

Davanti ai cancelli dello Stir, irata, ha dichiarato:Siamo stufi, vogliamo che ci sia attenzione sul territorio. Non so quante volte ho chiesto incontri per il controllo dei siti, soprattutto per la quantità di industrie sul territorio. Ne abbiamo chiesti tanti: inascoltati. Sono stanca di andare per atti amministrativi. 

So benissimo che persiste un’emergenza rifiuti, non voglio creare disagi. Siamo qui con il popolo di Battipaglia in maniera pacifica. Non facciamo entrare i camion, quindi se qualcuno vuole risolvere questa situazione deve venire a parlare con noi, perché vogliamo essere assicurati e vogliamo che si riduca la quantità di rifiuti. Noi stiamo qua e non ci muoviamo perché siamo stanchi ed esausti” – ha concluso la Prima Cittadina.

M.G.M. – la nascita tra posizioni (incoerenti)

La M.G.M. è la prima azienda ad essere sorta dopo la famosa protesta dei 10mila. Proprio per questo motivo associazioni e comitati civici-ambientalisti aveva cercato di scongiurare il sorgere dell’impianto che si occupa di smaltire pneumatici.

In una conferenza dei servizi del 2018, dopo che la Dott. ssa Anna Martinoli aveva precluso la partecipazione al comitato Battipaglia dice “NO” poiché privo di accredito, fu presentato un documento che richiamava le istituzioni al rispetto del Protocollo d’Intesa del 12 dicembre 2002, dove si sanciva l’impegno alla bonifica delle discariche e a non realizzare nuove discariche o nuovi impianti sul territorio del Comune di Battipaglia – elaborato, inoltre, anche con l’impegno dell’Ing. Vicinanza, membro stesso del comitato – dall’allora assessore Stefania Vecchio. Questo perché l’ente comunale poteva impugnare competenze in ambito urbanistico.

Tuttavia, ed è questo il punto nodale della vicenda, alla conferenza di servizi giunse il parere positivo (non richiesto) della Commissione Consiliare per l’ambiente per l’insediamento, che vide i voti favorevoli dei consiglieri Marino, De Sio e Romano (allora ancora consigliere), e quelli negativi dei consiglieri di minoranza Alessio Cairone e Renato Vicinanza. Tale parere suscito l’imbarazzo da parte dell’Avv. Vecchio che, per ovvi fatti, non lo attendeva.

L’incendio, e sono inquietanti le tempistiche, si è verificato solo pochi giorni un sopralluogo dell’Arpac alla M.G.M. svoltosi nella giornata di lunedì. La sindaca aveva richiesto un controllo che, successivamente, ha avuto un responso favorevole dall’Arpac.