I militari della Guardia di Finanza di Battipaglia hanno condotto una complessa ed articolata indagine di polizia tributaria e giudiziaria che si è conclusa con il sequestro preventivo “per equivalente” di conti correnti bancari e quote societarie.
L’attività investigativa ha permesso di smascherare la frode fiscale attuata mediante il mancato versamento di I.V.A. allo Stato da una nota ditta di Battipaglia che commercia online e presso il proprio store prodotti informatici e tecnologici in genere.
La ditta, operante sull’intero territorio nazionale ed all’estero, anche avvalendosi di gruppi di acquisto presenti sul web, periodicamente organizza grandi campagne pubblicitarie ed esuberanti eventi promozionali tesi a propagandare i propri prodotti a prezzi “stracciati”.
Molte sono state le segnalazioni pervenute da ignari acquirenti che lamentavano di non aver ricevuto, unitamente al prodotto, il documento fiscale di accompagnamento. Le indagini della Guardia di Finanza hanno fatto il resto: lo sviluppo impressionante e velocissimo della giovane impresa, anche all’estero, è stato favorito dalla sistematica elusione della normativa fiscale in materia di cessioni di prodotti tecnologici e vendite online.
L’impresa, dal 2010 al 2012, non ha dichiarato e/o contabilizzato ricavi per 9 milioni di euro ed omesso di fatturare I.V.A per oltre 2 milioni di euro: ciò spiega come era possibile praticare prezzi così bassi, a discapito della concorrenza.
A seguito di approfonditi accertamenti, sono stati scoperti anche 16 lavoratori dipendenti completamente in nero ed accertate sanzioni per 100mila euro.
Le Fiamme Gialle hanno deferito all’Autorità Giudiziaria, per violazione dell’articolo 4 (dichiarazione infedele) del D. Lgs. n. 74/2000, il giovane titolare dell’impresa; il G.I.P. ha disposto il sequestro preventivo “per equivalente” pari a oltre 350.000,00 euro sotto forma di disponibilità finanziarie e quote di due società riconducibili all’indagato, attualmente amministrate da un professionista.
L’operazione si inquadra nell’ambito dell’intensa azione avviata dalle Fiamme Gialle a livello provinciale e finalizzata al contrasto dei commercianti di prodotti online che approfittano indebitamente, tra le altre violazioni, dell’applicazione del c.d. “reverse charge”.