La donna, una 40enne di Battipaglia, utilizzava timbri rubati dalla Guardia Medica di Bellizzi per procurarsi, tramite false ricette, un costoso farmaco
Denuncia a piede libero effettuata questa mattina da parte dei Carabinieri della Stazione di Battipaglia. Presso il comando si era recata durante la mattinata di oggi una dottoressa in servizio presso la Guardia Medica di Bellizzi, denunciando l’utilizzo fraudolento che ignoti stavano adoperando del timbro del presidio della Guardia Medica in questione, del suo codice medico e di una imitazione della sua firma. Fine ultimo del soggetto era l’acquisto in alcune farmacie (in particolare tra Bellizzi e Pontecagnano) del farmaco Actiq 1600, potente antidolorifico a base di oppiacei, vendibile solo dietro prescrizione medica. Il farmaco comporta un aggravio abbastanza oneroso per il servizio sanitario nazionale, considerando che ogni flacone ha un costo di 240 euro circa senza ricetta.
Le farmacie, riscontrando queste anomalie nell’abbondante quantità di farmaci prescritti, hanno segnalato l’episodio alla dottoressa chiedendo conferma del fatto che fosse effettivamente lei ad effettuare le prescrizioni. In seguito alle verifiche del medico, che non aveva mai prescritto quel tipo di farmaco, i Carabinieri hanno sequestrato le copie delle suddette ricette per avviare le dovute ricerche, individuando l’utilizzatore in una donna classe ’79, G.B.M., di Battipaglia, ex fotomodella con problemi di dipendenza da stupefacenti.
La perquisizione in casa della donna ha portato al rinvenimento di due timbri dell’ASL distretto 65 Guardia Medica di Bellizzi e tre confezioni del farmaco, prontamente sequestrati dai militari. La giovane è stata quindi denunciata a piede libero per falso e truffa ai danni del servizio sanitario nazionale. Le Forze dell’Ordine sono ora al lavoro per verificare l’eventuale utilizzo di questo sistema anche in altri casi.