Nella conferenza di venerdi 3 febbraio, la sindaca di Battipaglia ha fatto il punto sulla definizione delle entrate tributarie e sul piano anticorruzione

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Nell’incontro con la stampa dello scorso venerdì 3 febbraio, Cecilia Francese, sindaca di Battipaglia, ha illustrato la situazione relativa alla delibera per la definizione agevolata delle entrate tributarie e al Piano triennale anticorruzione.

Al fianco della sindaca, presenti l’assessore al bilancio Maria Catarozzo, l’assessore alla legalità Laura Toriello ed il segretario comunale Brunella Asfaldo.

Le dichiarazioni di Cecilia Francese

Queste le parole della sindaca di Battipaglia, che ha aperto così la conferenza :

“La delibera per la definizione agevolata delle entrate tributarie e il Piano triennale anticorruzione costituiscono due atti di grandissimo rilievo. Stiamo uscendo con forza e con grande volontà da un immobilismo che è durato anni, causato dalle amministrazioni precedenti e dai commissariamenti subiti. Abbiamo, dunque, portato in consiglio comunale questi due atti importanti.

Con il primo dimostriamo tutta la volontà politica di aderire al decreto legge del 22 ottobre 2016. Non c’era nessuna obbligatorietà, ma l’amministrazione ha voluto aderire per stare al fianco di cittadini ed imprenditori che, tra mille difficoltà, hanno retto alla crisi economica e continuano a soffrire la contingenza dei tempi. Dunque, coloro che non sono in regola col pagamento di tasse (ICI, TARSU, IMU) potranno mettersi in regola con la possibilità di una rateizzazione fino a quindici rate anche senza fidejussione e per debiti superiori a diecimila euro senza alcuna sanzione. Ritengo che questa sia una cosa fondamentale. Il piano anticorruzione, infine, rappresenta un risultato degno di nota. Per la prima volta in questo comune ci si dota di un piano concreto con cui finalmente si snellisce la macchina amministrativa”.

La rottamazione dei debiti

Attraverso la cosidetta “rottamazione dei debiti”, il Comune mira a recuperare i 9 milioni di euro dell’attività affidata a Gefil e i quasi 5 di quella gestita dall’Ente.

Queste le dichiarazioni in merito di Maria Catarozzo:

“Può richiederla chi ha ricevuto ingiunzioni di pagamento tra il 2000 e il 2016, beneficiando dello sgravio di tutte le sanzioni, ma pagando comunque interessi, spese accessorie e legali. Chi aderisce rinuncia a giudizi pendenti. Si può pagare in un’unica soluzione, a luglio 2017, o in 15 rate, entro dicembre 2018. I moduli vanno presentati entro il 31 marzo”.

Il piano anticorruzione

In merito al piano anticorruzione, il primo in assoluto della città battipagliese come rivendicato nelle prime battute dalla sindaca Francese, si sono pronunciate l’assessore Laura Toriello e il segretario comunale Brunella Ansaldo.

Entrambe si sono dette estremamente soddisfatte del risultato conseguito.

Queste le parole di Ansaldo che, al termine dell’intervento, è stata pungolata dalla stampa in merito alla diatriba Di Cunzolo-Motta in cui è stata chiamata in causa:

“Attiveremo una casella di posta elettronica per l’anticorruzione, cosicché l’interlocuzione tra il Palazzo e l’esterno possa essere continua e il responsabile anticorruzione possa beneficiare d’un flusso riservato; mapperemo tutti i processi e i cittadini vedranno soddisfatte le richieste protocollate nell’arco di 30 giorni. Sulla tensione Motta-Di Cunzolo, nulla da aggiungere. Non sono stata denunciata, ma se dovesse accadere lo comunicherò”. [ads2]