Dopo la conferenza stampa tenutasi lo scorso venerdì, con una nota, l’amministrazione di Battipaglia sottolinea i risultati ottenuti in città
La nota da parte dell’Amminstrazione Francese in merito ai successi ottenuti nella città.
Lo avevamo posto come uno degli obiettivi principali della azione di governo della città di Battipaglia: mettere in ordine, finalmente i conti del comune. Una precisa scelta politica voluta dalla Sindaca Francese, che ha significato il radicale mutamento dell’approccio degli uffici al contenzioso enorme del Comune, che ha significato:
- privilegiare la transazione là dove la prospettiva del comune era quella di soccombere in sede giudiziaria;
- un certosino lavoro per fare emergere tutta quella massa di debiti fuori bilancio, spesso proveniente da decenni passati, quantificata alla fine in circa 15milioni di euro. Importo che si aggiunge ad un disavanzo di bilancio spaventoso quantificabile ad oltre 23 milioni di euro.
Una situazione di bilancio da fare tremare le vene ai polsi, e che coinvolge tutte le amministrazioni del passato, gestioni commissariali comprese, a partire dagli anni ottanta, con aspetti clamorosi alla fine degli anni novanta, dove approssimazione e sciatteria amministrativa, hanno portato il comune di Battipaglia nel 2013 a fare ricorso al “riequilibrio pluriennale” e a sfiorare il dissesto finanziario.
La scelta politica, voluta dalla sindaca Francese, di rimettere in ordine i conti del comune, che potrebbe portarci ad uscire anticipatamente dal “riequilibrio pluriennale”, non risponde soltanto ad un principio di trasparenza, di gestione oculata dei soldi pubblici, di legalità, essa significa anche:
- mettere in condizione il comune di programmare le cose da fare per la città, cosa fino ad oggi impossibile, perché se programmi di fare una opera pubblica, e poi arriva l’obbligo di pagare un debito di 5 milioni di euro, emerso dalle nebbie del passato, quella programmazione salta;
- mettere il comune in condizione di fare ricorso ai mutui al fine di realizzare opere pubbliche necessarie per la città, come avviene in tutti i comuni d’Italia, mentre fino ad oggi il comune di Battipaglia non può contrarre neanche mutui a tasso zero, e siamo costretti a rincorrere finanziamenti nazionali ed europei per rispondere ai bisogni della città riuscendo, fortunatamente e grazie ad un meticoloso lavoro tecnico e politico, ad intercettare alcuni di questi fondi;
- mettere in condizione il comune di riorganizzare la propria macchina amministrativa, tornando ad assumere il personale necessario, visto che il comune di Battipaglia ha perso negli ultimi 3 anni oltre 60 unità lavorative;
- ridurre le tasse e i tributi comunali, che oggi siamo obbligati, per legge, a tenere al livello massimo.
L’Amministrazione Francese ha pagato o comunque accantonato ben 15 milioni di euro per debiti fuori bilancio, ha ridotto, nello stesso lasso di tempo, il mostruoso disavanzo ricevuto in eredità, scendendo da oltre 23 milioni a circa 4,8 milioni, e il rendiconto 2019 avrebbe sancito l’ulteriore riduzione ad 1,8 se il comune non avesse dovuto accantonare circa 4,8 milioni per un ulteriore debito fuori bilancio giunto al riconoscimento. Un lavoro immenso, che ha visto fortemente impegnati gli uffici ad assolvere all’indirizzo politico della Sindaca. Un lavoro che consentirà ai futuri governi della città a partire dal bilancio 2021, di lavorare senza questa pesantissima zavorra che ci portavano appresso.
Ma lo sforzo dell’Amministrazione Francese è stato duplice: da un lato risanare i conti del comune, dall’altro riuscire ad assicurare servizi, attività ed interventi per i battipagliesi. Sono partite o sono in fase di affidamento opere pubbliche, che la città aspettava da anni, su tutto il territorio: dalle strade alla pubblica illuminazione, dalle scuole alla video sorveglianza, all’abbattimento delle barriere architettoniche. Sono stati assicurati e si è cercato di ampliare e migliorare i servizi: dal trasporto scolastico alla mensa, all’igiene urbana. Si è lavorato per eliminare grandi contenziosi, per non penalizzare la città: dall’ASI con il protocollo d’intesa, al COFASER con l’accordo teso a scongiurare la chiusura delle tre farmacie comunali, al piano sociale di zona autonomo per migliorare le prestazioni sociali per i battipagliesi. Si è data finalmente, una prospettiva credibile alla società comunale Alba, che anni di gestione approssimativa avevano portato sull’orlo del fallimento, ed alla stessa azienda speciale portata alla liquidazione.
È questa la cifra della azione di governo della amministrazione Francese: risanare le finanze del comune senza pesare sulla città in termini di servizi e di infrastrutture, risolvere i grandi contenziosi tutelando l’impresa ed i cittadini, mettere ordine e rilanciare i bracci operativi del Comune, da Alba alla Pignatelli.
Se c’è chi non coglie la portata di questa attività amministrativa la cosa può dispiacere umanamente, soprattutto quando a farlo sono soggetti che sono stati protagonisti della devastazione della città, o quando si tratta di soggetti mossi da mere finalità strumentali e elettoralistiche, ma purtroppo per loro i dati numerici e gli atti amministrativi stanno là a certificare i risultati raggiunti.