Battipaglia, Francese: “Serve unità di tutti gli attori in campo, è l’unico modo per tutelare i 300 dipendenti dell’azienda e le loro famiglie”
Questa mattina presso l’ufficio della sindaca di Battipaglia Cecilia Francese si è svolto un incontro con la partecipazione dei sindacati e delle Rsu aziendali dello stabilimento Prysmian-Fos per discutere delle azioni comuni da portare avanti in merito al futuro dei 300 lavoratori (più l’indotto) del sito industriale di via Spineta.
Erano presenti tra gli altri: la sindaca Cecilia Francese; Gerardo Giliberti per la Femca-Cisl; Antonio Apadula per la Filcte-Cgil; Alessandro Antoniello per la Uiltec-Uil e Rosario Di Bartolomeo per la Ugl-chimici.
Nel corso dell’incontro è stata affrontata la tematica riguardante il futuro del sito industriale di Battipaglia, unico stabilimento del gruppo Prysmian che produce fibra ottica d’eccellenza, rispetto anche alle dichiarazioni dell’amministratore delegato del gruppo, rilasciate al Sole 24 Ore, in cui si paventa un non rifinanziamento alla fine del 2022 dello stabilimento battipagliese.
Le preoccupazioni dei sindacati, che hanno già richiesto un tavolo di confronto al MISE (Ministero dello Sviluppo Economico), riguardano la stabilità lavorativa delle maestranze e quella economica delle loro famiglie rispetto all’atteggiamento vago sui piani industriali del gruppo Prysmian per Battipaglia. Lo stesso gruppo industriale ha bloccato l’investimento previsto per 60milioni di euro per il sito produttivo della Piana del Sele. Dopo la realizzazione di un nuovo capannone nessuna altra azione è stata messa in campo dalla proprietà.
La problematica fatta trapelare dall’azienda riguarda il bando messo in campo dal Governo per il Piano Italia 1 Giga, con un investimento previsto dai fondi del PNRR in scadenza il prossimo 15 marzo. Il bando per 3,7 miliardi promette di far giungere la fibra ottica per 7 milioni di utenze in Italia. Per la Prysmian questo bando, realizzato solo al miglior offerente senza specifiche tecniche sul prodotto, metterebbe a rischio la vendita della fibra ottica nel nostro Paese. Vi è da aggiungere che presso lo stabilimento Prysmian-Fos di Battipaglia si realizzano 9 milioni di chilometri di fibra ottica all’anno. Di questi, solo il 5% viene venduto in Italia.
Per questi motivi e per sollecitare la chiarezza anche da parte del gruppo industriale, i sindacati, di concerto con la prima cittadina, hanno inteso formare un coordinamento regionale con gli altri due stabilimenti campani della Prysmian.
La sindaca Cecilia Francese già il 25 ottobre 2021 aveva sollecitato un incontro urgente al MISE. Incontro che è stato sollecitato, nuovamente, questa mattina con l’invio di una ulteriore lettera al ministero e al Prefetto di Salerno Francesco Russo.
«I sindacati, riuniti in coordinamento con gli altri stabilimenti del gruppo Prysmian della Campania, chiedono che SI METTA NERO SU BIANCO quale sia il futuro dei lavoratori del gruppo in Campania e in particolare a Battipaglia – si legge nella richiesta della sindaca al MISE e al Prefetto -. Le tensioni presso lo stabilimento FOS sono, al momento, sotto controllo. Ma, da notizie giunte dai sindacati, non si escludono anche azioni da parte dei lavoratori per ottenere risposte certe sul proprio futuro lavorativo. L’amministrazione comunale è pronta ad accompagnare la lotta dei lavoratori rivolta ad ottenere risposte chiare e certe attraverso importanti e serrate interlocuzioni sindacali con il gruppo Prysmian».
Durante l’incontro di questa mattina si è convenuto che l’unico modo per avere notizie certe sul futuro della Prysmian-Fos, è un confronto tra le parti sociali, Governo e azienda presso il MISE.
«In questa vicenda andare in ordine sparso non è consentito – ha aggiungo la sindaca Cecilia Francese -. L’unità di tutti gli attori in campo, compresi i deputati regionali e nazionali è l’unico modo per tutelare i 300 dipendenti dell’azienda e le loro famiglie».