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Battipaglia, Potere Al Popolo presenta ufficialmente i suoi candidati

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Battipaglia, Potere Al Popolo presenta ufficialmente i suoi candidati

Durante un incontro organizzato all’Hotel Palace di Battipaglia, i candidati ufficiali di Potere Al Popolo sono intervenuti per spiegare le politiche su cui il partito si concentrerà. Tra gli ospiti della conferenza anche Nicoletta Dosio, attivista e volto storico del Movimento No TAV

Potere Al Popolo scende ufficialmente in campo. Durante una conferenza svoltasi all’Hotel Palace di Battipaglia, i candidati ufficiali hanno organizzato un dibattito per discutere delle politiche su cui si concentrerà attivamente il partito a livello nazionale. Tanti i temi snocciolati, dall’immigrazione al neoliberismo del mercato europeo.

Ad intervenire nella conferenza sono stati Massimiliano Voza, capolista al collegio plurinominale del Senato per Salerno e Napoli Sud. È stata poi la volta di Raffaele Cucco Petrone, ex consigliere regionale di Rifondazione Comunista. Successivamente sono intervenuti Dina Balsamo, candidata al collegio uninominale della Camera-Campania 2-09, Davide Trezza (capolista al collegio plurinominale della Camera – Campania 2-03 (provincia di Salerno), Claudio Caraffa, candidato al collegio uninominale del Senato Campania 11 (Agropoli-Battipaglia). A concludere è stata Nicoletta Dosio, volto storico del Movimento No TAV.

I migranti non sono un problema così grave, come vogliono farci credere. Sono il perfetto capro espiatorio per i disastri comunali, come l’inceneritore sotto casa o le strade dissestate. Mi sembra la solita logica, quella già usata da Hitler e dalla Lega. Io non ho mai visto nessun povero minacciare la condizione di un altro povero. Sono sempre stati i ricchi a minacciare. Lo stesso governo italiano è collaterale a queste scelte “imperialiste”. E noi dobbiamo riuscire a ribaltare la narrazione tossica del modo di produzione e consumo capitalistico. Servirebbe che facessimo capire ai potenti che bisogna lavorare per vivere, e non il contrario.” ha dichiarato Voza, nel corso della conferenza.

Molti dei giovani che, come me, avevano più o meno vent’anni nell’89 sono stati testimoni della più grande demistificazione culturale accaduta in Europa. Con la caduta del Muro di Berlino, si è buttato tutto. Simboli, slogan, tradizioni, idee, battaglie, speranze di un’intera parte della politica. Tutto questo convinti che il mondo andasse verso un altro tipo di pensiero: quello “unico dominante”. Abbiamo completamente dimenticato cosa significhi “democrazia”, cioè “potere al popolo”. Abbiamo assistito ad una dominanza del neoliberismo, una crescita esponenziale della lotta di classe tra ricchi e poveri. Ma a chi è povero è stato insegnato che la lotta di classe è una cosa che appartiene al passato, è desueta. Non è così.” ha poi detto Cucco Petrone.

Articolo a cura di Antonio Orrico