Disinnesco ordigno bellico a Battipaglia: “335 1537223” è il numero telefonico di emergenza per richiedere informazioni sull’evacuazione e prenotarsi per i presidi di accoglienza
Ancora molti dubbi si manifestano da parte di privati cittadini ed esercenti di Battipaglia relativamente alla giornata dell’8 settembre, data in cui si procederà al disinnesco dell’ordigno bellico in zona Spineta.
Massimo Sorvillo, Consigliere Regionale Confcommercio Campania, pone l’accento sul problema che ne deriverà per il settore della ristorazione e della grande distribuzione per i prodotti del congelato e surgelato visto che mancherà la corrente potenzialmente fino a 12 ore. Altro quesito è quello della sicurezza: chi proteggerà i cittadini che abbandoneranno per una intera giornata le proprie case ed i propri esercizi commerciali da eventuali azioni di sciacallaggio?
Abbiamo incontrato la Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese per chiarimenti in merito alla questione: “Mi preme sottolineare che si tratta di una procedura organizzata con esperienza dalla prefettura e dall’esercito. Durante i vari incontri il Prefetto ci ha assicurato che interverranno forze dell’ordine provenienti anche da Napoli e unità di protezione civile volte a presidiare l’intero territorio. La corrente sarà tolta dalle ore 08:00 e fino al termine del disinnesco.
Inoltre Anas e Polizia Stradale costituiranno dei posti di blocco per chiudere l’autostrada e la Statale 18 con le dovute deviazioni per i veicoli in transito esterno“. E aggiunge: “L’ospedale chiuderà il 28 agosto e riaprirà il giorno 9 settembre: verrà garantito il pronto soccorso fino al 4 settembre. Contemporaneamente lavoreranno gli ospedali vicini. Per quanto attiene ai cittadini sfollati potranno essere accolti, previa prenotazione, in presidi organizzati all’uopo quali: la scuola Ferrari, Penna ed Bertoni”.
Sui manifesti affissi in tutte le zone da evacuare è riportato il numero unico per l’emergenza ordigno che è il seguente: 335 1537223. Gli operatori saranno pronti a fornire tutte le informazioni in merito alle operazioni di sfollamento oltre a dare la possibilità a chi ne avesse la necessità di prenotarsi per soggiornare nei preposti centri di accoglienza.