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Battipaglia, il messaggio dell’UILTEC per i lavoratori della Treofan

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Battipaglia, il messaggio dell’UILTEC per i lavoratori della Treofan

L’UILTEC lancia un messaggio dopo l’avvio di procedura di cessazione delle attività dello stabilimento Treofan di Battipaglia

“Fa male come un’improvvisa doccia gelata, mentre il MISE sta lavorando con il sindacato per costituire un tavolo con l’azienda indiana, dove si possa finalmente discutere del futuro dei lavoratori Treofan italiani, l’azienda inoltra alle organizzazioni sindacali e alla rsu di Battipaglia l’avvio di procedura di cessazione delle attività produttive chiudendo lo stabilimento. É accaduto tutto nel volgere di poche ore, stamattina nello stabilimento è arrivato un gruppo di guardie giurate a presidiare lo stesso, senza che i vertici italiani e di Battipaglia fossero informati di nulla.
Poco dopo l’azienda informava che nella giornata odierna avrebbero inviato la procedura di
chiusura dello stabilimento di Battipaglia; subito dopo arrivava una lettera dei vertici di Treofan-Jindal, nei confronti di tutti i lavoratori Italiani del gruppo in cui descrive la decisione come “necessaria a salvaguardare il futuro della società”.
Dal documento aziendale si evidenzia: “ la mission è quella di realizzare con successo l’integrazione delle due società”. Questo non è mai stato concordato con le OO.SS. in nessun confronto, l’azienda aveva già predeterminato la chiusura di una unità produttiva!
Tutto chiaro l’integrazione delle due società immaginata “dall’illuminato management” è un insieme rappresentato dalle produzioni di Jindal con i soli clienti di Treofan! Inoltre, mentre chiudono Battipaglia, continua lo svuotamento di ordini del prodotto di punta dallo stabilimento di Terni.
Tutto ciò è inaccettabile, non tollereremo oltre, le angherie della società indiana, la prossima settimana avvieremo piu energiche manifestazioni dei lavoratori del gruppo individuando anche un presidio sotto l’ambasciata Indiana.
Ci aspettiamo un vigoroso intervento del governo italiano nei confronti dell’India, per il grave strappo di relazioni istituzionali prodotto dalle azioni del gruppo Jindal.
A questo punto non è piu rinviabile una convocazione urgente da parte del Mise per discutere in quella sede il piano di cessazione delle attività avviato dal gruppo Treofan-Jindal”.