L’inaugurazione dell’istituto “Sandro Penna” di Battipaglia slitta a martedì 10 gennaio a causa delle avverse condizioni meteo. Non mancano le polemiche
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Ventiquattro ore di attesa supplementare: sono quelle che separano la cittadinanza di Battipaglia dall’inaugurazione dell‘istituto comprensivo ad indirizzo musicale “Sandro Penna”, storica scuola del comune della Piana del Sele che negli anni ha vissuto una vera e propria odissea e che, finalmente, riaprirà le porte in una nuova sede. L’inaugurazione, originariamente prevista per lunedi 9 gennaio, è stata rinviata di ventiquattro ore a causa dell’ondata di gelo che sta attraversando il territorio campano e non solo.
La sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese, con un’ordinanza (condivisa da molti sindaci campani e di comuni limitrofi) ha stabilito la chiusura delle scuole di ogni grado in virtù del bollettino meteo della Protezione Civile che prevedeva, nella notte antecedente alla riapertura delle scuole, un calo di temperature dai meno due ai meno quattro gradi, con conseguente impossibilità, da parte di molti allievi provenienti da territori circostanti, di raggiungere in sicurezza le scuole.
Un’odissea di rinvii…
Tutto tranquillo, si dirà. Nemmeno per sogno. L’istituto comprensivo “Sandro Penna” sembra essere destinato alle polemiche, vista la sua storia davvero singolare. La scuola, che fino ad oggi vedeva tanti studenti dislocati in diversi edifici del rione Taverna, avrebbe dovuto rifarsi il look già da qualche anno, più precisamente dalla fine del 2012 allorché l’allora sindaco Giovanni Santomauro – ottenuti finanziamenti per 5.5 milioni di euro dalla Cassa Depositi e Prestiti – appose simbolicamente la prima pietra per la costruzione della nuova scuola. Peccato, però, che sui terreni in questione vigesse un contenzioso che arrestò i lavori sul nascere. Intanto, il Comune di Battipaglia continuava a versare le rate di un mutuo per lavori che avrebbero dovuto conoscere la fine entro settembre 2013.
Passano gli anni e tutto tace. Nel giugno 2014, l’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati alla criminalità organizzata, assegna finalmente al Comune due ettari di terreno in via Parmenide. La spesa e gli spazi per i lavori furono rivisti, ma, ancora una volta, a pochi giorni dalla riapertura del cantiere, proprio nei terreni di via Parmenide, fu ritrovato niente meno che un ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale. Altro stop. Alla ripresa dei lavori – e siamo nel 2015 – la tabella di marcia prevede la riapertura per il nuovo anno scolastico. Data fatidica, dunque, settembre 2016. Niente da fare, questa volta colpa dei ritardi dei lavori che sembrano richiedere più tempo. Il pressing della nuova sindaca, Cecilia Francese, – e siamo alla stretta attualità – è quello decisivo: la “Penna” riapre ufficialmente il 9 gennaio 2016. O forse no. Perché questa volta ad essersi messo di mezzo, ironia della sorte, è il maltempo. Per fortuna, basterà attendere solo altre ventiquattro ore.
E di polemiche…
Ventiquattro ore, tuttavia, possono essere troppe. E siamo alle polemiche del week-end. La decisione di rimandare l’inaugurazione della scuola non è piaciuta proprio a tutti. Daniela Palma – preside dell’istituto Ferrari di Battipaglia nonchè promotrice della macchina organizzativa del “day-one” della nuova “Sandro Penna” – ha affidato a Facebook il suo dissenso circa la mancata proroga comunale e la mancanza di comunicazione diretta da parte dell’amministrazione che avrebbe causato, a suo dire, non solo grossi grattacapi e disguidi a livello organizzativo in relazione alll’evento in sé, ma anche una spesa di circa 1000 euro di derrate alimentari non altrimenti utilizzabili. La risposta della sindaca, Cecilia Francese, non si è fatta attendere. La prima cittadina, pur scusandosi per il disagio, ha sottolineato il forte legame verso la scuola in questione, che tante peripezie ha attraversato nel corso degli anni. Tuttavia, Francese ha ribadito il peso dell’ordinanza nonché del bollettino meteo emesso dalla Protezione Civile che non autorizzava, nei fatti, lo svolgimento della cerimonia di inaugurazione.
Il programma dell’inaugurazione
Il programma per l’inaugurazione di domani resta, tuttavia, invariato: alle 09,30 è prevista la partenza di un corteo formato da alunni e genitori dalla scuola secondaria di primo grado in via Rosa Jemma e dalla scuola dell’infanzia e primaria sita in località Taverna delle Rose. Alle 10,30 l’attesissimo taglio del nastro con l’esibizione degli sbandieratori del Nuovo Centro Elaion di Eboli. A seguire, i saluti istituzionali delle autorità, esibizioni musicali e la presentazione della mostra “Una scuola che include”, a cura degli alunni e con l’artista Franco Leo.
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