Si alza ufficialmente il sipario del nuovo teatro sociale di Battipaglia dedicato ad Aldo Giuffré. Grandi ospiti per la serata inaugurale
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È stata una serata emozionante, quella di ieri lunedì 23 gennaio presso il nuovo teatro sociale “Aldo Giuffré” di Battipaglia; una serata in cui arte, cultura e spettacolo sono tornate prepotentemente a rivendicare un ruolo elitario quale, invero, dovrebbe spettar loro di diritto. Infatti, proprio ieri sera, alla presenza della sindaca Cecilia Francese e di una nutrita rappresentanza di ospiti illustri, si è svolta la cerimonia inaugurale di un nuovo spazio artistico che si appresta a divenire crocevia fondamentale per il rilancio del teatro del più importante comune della Piana del Sele.
La nuova struttura
Ubicato in Via Guicciardini, ad un passo dal Centro Sociale, il nuovo teatro Aldo Giuffré si presenta come uno spazio moderno, innovativo e quanto mai in sintonia con i desideri dell’appassionato pubblico battipagliese. L’opera di restyling (che ha richiesto sforzi e tempi di lavoro notevoli) ha sortito effetti interessanti. Una buona acustica, dimensioni pratiche e la sensazione di essere davvero in un ambiente confortevole e consacrato all’arte.
La serata d’inaugurazione
La serata d’inaugurazione è stata anche l’occasione per ricordare un grande artista quale Aldo Giuffré, alla cui memoria, appunto, il nuovo teatro battipagliese è stato dedicato. Madrina della serata Ertilia Giordano, che ha dato il benvenuto al pubblico presente in sala passando immediatamente ad illustrare il programma della Premiere.
A rompere il ghiaccio e a prendere la parola per i saluti istituzionali di rito è stata la sindaca Cecilia Francese.
«È un momento davvero importante per la città di Battipaglia. Questa città, in sostanza, non ha mai avuto un teatro pubblico. Un tempo c’era un cineteatro, ma poi è stato chiuso. Ritengo personalmente che una città senza un teatro, un cinema o più in generale lontana dall’arte debba essere necessariamente considerata una città senz’anima.
È fondamentale, dunque, essere riusciti a creare uno spazio di questo tipo. A Battipaglia ci sono tante compagnie teatrali e devo dire grazie a loro per la caparbietà e la professionalità che mostrano giorno dopo giorno. Questo spazio è dedicato a loro. Colgo, infine, l’occasione per ringraziare l’associazione di Vito Cesaro e tutti coloro che operano nel Centro Sociale. È merito loro se questa inaugurazione è stata resa possibile.»
Cecilia Francese
Dopo il taglio del nastro e le foto di rito, è stato il momento di dare concretamente il via al programma della serata. A calcare il palcoscenico consacrato al grande attore napoletano sono stati tanti ospiti prestigiosi, tutti accomunati da un legame particolare e con Giuffré e col mondo della Teatro in senso lato.
Vito Cesaro, direttore artistico del nuovo teatro, ha declamato i versi de “La ballata dell’emigrante”, tanto cara a Giuffré e, dopo averlo fatto, ha invitato a salire sul palco la prima grande ospite di serata: Elena Pranzo Zaccaria, moglie di Aldo.
Costei, visibilmente emozionata, non ha potuto fare a meno di ricordare gli anni meravigliosi de“Il malato immaginario” e di raccontare al pubblico l’amore del suo amato compagno per Napoli, il teatro e i giovani : «Napoli è la patria di tanto straordinario teatro. Aldo amava Napoli, ma adorava soprattutto entrare nei personaggi che andava ad interpretare, scavarci dentro e trovare qualcosa di sè stesso. Diceva che, durante tutta la sua carriera, non aveva potuto fare a meno di rubare dai suoi più grandi maestri. Era un uomo generoso ed amava intrattenersi ed insegnare ai più giovani. Per tutti loro era come un padre.»
A seguire, è stata la volta del celebre giornalista Luigi Necco nelle vesti di amico personale del protagonista indiscusso della serata. A lui è toccato il compito di rammentare i tempi di una grande, indissolubile amicizia e di evidenziare il coraggio e la dignità di un uomo che ha sempre avuto la forza di combattere contro ogni avversità che la vita gli poneva dinnanzi.
«Sono emozionato perchè questa è una serata unica. La mia amicizia con Aldo è stata sincera e insieme abbiamo condiviso momenti di gioia e dolore. Ho seguito sempre Aldo, per quanto talvolta fossimo lontani. Riuscivamo a parlarci con lo sguardo, senza il bisogno di dire nulla. Amava il suo lavoro, il teatro era la sua vita.
Quando negli anni Settanta perse la voce, gli fui molto vicino. La sua forza di lottare e di non arrendersi mai la ricordo benissimo. Affrontò quella sfida terribile con coraggio, riuscì a guardare di nuovo in faccia il suo pubblico che lo riconobbe in un attimo. Si reinventò e vinse. Riuscì a trovare quel filo d’aria per poter comunicare col pubblico, col suo pubblico. La sua forza era superiore a tutto. Ma, cosa più importante, la sua forza era la sua voce. Persa e poi ritrovata.»
Luigi Necco
Dopo l’emozionante ricordo di Luigi Necco, a calcare il palcoscenico del nuovo teatro battipagliese sono stati gli ultimi due attesissimi ospiti della serata, Fioretta Mari e Lando Buzzanca.
La prima, notissima attrice ed apprezzata insegnante non solo in Italia ma anche negli Stati Uniti (il pubblico di Canale 5 la conosce, tra le altre cose, per essere stata docente di dizione e recitazione nel programma “Amici” di Maria De Filippi), ha ribadito la grande soddisfazione per l’apertura di un luogo dedicato all’arte in un periodo storico in cui i teatri, purtroppo, si chiudono. Dopo aver ammesso di essere stata contattata da Vito Cesaro per tenere una Masterclass proprio negli spazi ove sarebbe poi sorto il nuovo teatro, l’attrice di origine toscana ha condiviso un personale ricordo degli anni passati accanto ad Aldo Giuffré.
«Il mio rapporto con Aldo è sempre stato molto speciale. Era un grande uomo e al suo fianco c’era Elena, ovvero, una grande donna. Aldo apprezzava la mia professionalità e il fatto che fossi figlia d’arte, discendente da una generazione di attori. Era un grande artista e, ripeto, un uomo straordinario. Proprio come Lando Buzzanca che questa sera è qui presente.»
Fioretta Mari
Buzzanca, ancor prima di prendere la parola, ha ricevuto applausi scroscianti dal caloroso pubblico presente in sala e, poi, intervistato da Ertilia Giordano ha detto: «Sono molto felice per la città di Battipaglia che torna finalmente ad avere un teatro in un momento difficile per tutto il nostro Paese. Faccio i miei complimenti al direttore artistico nonché amico Vito Cesaro, protagonista di un vero miracolo con questo progetto che sono sicuro sarà vincente.
Un altro miracolo è stato il gesto di dedicare questo spazio ad Aldo, uomo incredibile e artista sontuoso. Sono sinceramente molto emozionato perchè questa città mi ha accolto come un uomo, come un amico e non come un attore. Questa cosa mi rende molto felice. Per quanto riguarda il mio rapporto con Aldo, posso dire che da lui ho imparato tantissimo. Come lui, ho sempre cercato di amare il pubblico e di avere con esso un rapporto sincero e genuino.»
La programmazione del nuovo teatro “Aldo Giuffré”
Al termine della serata, infine, è stato presentato il cartellone relativo alla stagione teatrale che avrà inizio il prossimo 5 febbraio. Saranno cinque le serate dedicate e il costo complessivo relativo alla campagna abbonamenti è stato fissato a settanta euro. Sarà possibile sottoscrivere l’abbonamento a partire da martedi 24 gennaio. Di seguito, il programma della stagione teatrale 2017 del teatro “Aldo Giuffrè” di Battipaglia.
5 FEBBRAIO ore 21.00: GINO RIVIECCIO in Un Gino per il mondo
25 FEBBRAIO ore 21.00: PIPPO FRANCO in Brancaleone e la sua armata
25 MARZO ore 21.00: DEBORA CAPRIOGLIO in Callas d’incanto
8 APRILE ore 21.00: VITO CESARO, CLAUDIO LARDO, CARMINE MONACO in Emozioni
22 APRILE ore 21.00: LORENZO PATANE’ in Solo cento volte
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