Si è svolta questa mattina, alla presenza della sindaca di Battipaglia e di una rappresentanza dell’amministrazione, l’inaugurazione della “Sandro Penna”
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L’istituto comprensivo ad indirizzo musicale “Sandro Penna” è finalmente realtà. Questa mattina, nella nuova sede di via Parmenide a Battipaglia, c’è stato il tanto atteso taglio del nastro da parte della sindaca Cecilia Francese (circondata da tantissimi bambini e ragazzi, autentici mattatori della giornata), atto questo che ha finalmente spalancato le porte di una scuola da sempre simbolo della città della Piana del Sele. Numerosi, si diceva, gli alunni e i genitori che, sin dalle prime ore di oggi, hanno sfilato in cortei provenienti dalle due diverse sedi rispettivamente di via Rosa Jemma, quella dedicata alla scuola secondaria di primo grado, e di Taverna delle Rose per quanto riguarda i giovanissimi frequentanti la scuola dell’Infanzia e Primaria.
La cerimonia
Dopo l’arrivo del corteo di alunni e genitori, è stata la volta degli sbandieratori del Nuovo Centro Elaion di Eboli che hanno accompagnato, con la loro esibizione, gli attimi appena antecedenti l’arrivo delle autorità. Attorno alle dieci e trenta, la sindaca di Battipaglia, in compagnia da una folta rappresentanza dell’amministrazione comunale, ha proceduto al taglio del nastro – non prima, però, dell’immancabile benedizione di padre Fernando, leader della comunità di Taverna in cui sorge la nuova scuola – affiancata dai dirigenti dell’istituto “Penna”. A quel punto, i tantissimi presenti si sono accomodati all’interno della nuova struttura per assistere al vero e proprio programma di giornata.
Le esibizioni e le parole dei protagonisti
All’interno dello spazio dedicato alle esibizioni, gli alunni dell’istituto “Penna”, diretti dai professori Aucello, Mangone, Vigorito e Vece, hanno accolto il grande pubblico presente con l’esecuzione dell’inno di Mameli, A seguire, ad esibirsi è stato il Quartetto “Weird Clarinet Quartet”, i cui membri non hanno potuto fare a meno di ringraziare per l’invito e congratularsi per uno spazio in cui la musica torna ad essere protagonista. A prendere la parola, a questo punto, è stata la prima cittadina, Cecilia Francese, che ha commentato così una giornata molto emozionante :
“Sono davvero felice di essere qui; la storia della “Sandro Penna” è lunga e tormentata. Ricordo benissimo i tempi dell’ex scatolificio, anni di sofferenza e degrado. Finalmente questa comunità ha una vera scuola. Ritengo che la cosa di cui si debba essere orgogliosi, senza con questo volerci prendere meriti che non abbiamo in quanto attuale amministrazione, è che questa scuola appartiene interamente al comune di Battipaglia. E’ stata costruita su terreni del comune con fondi interamente comunali. Il nostro impegno, a questo punto, va nella direzione di riqualificare i quartieri delle periferie, particolarmente trascurati in questi anni. Ormai Taverna è un quartiere molto abitato e proprio da qui intendiamo far partire la riqualificazione di altre zone. Abbiamo già preso contatti con la Cassa Depositi e Prestiti e la nostra volontà è quella di fare qualcosa di concreto. Taverna rappresenta sicuramente un quartiere modello su cui intendiamo puntare molto e la nascita di questa scuola rappresenta un polo culturale ed aggregante davvero importante”.
Della stessa idea anche la dirigente scolastica, Rossana Santacroce :
“E’ un giorno fondamentale per questa comunità educante, ma, più in generale, per Battipaglia tutta. Il segno che ha dato questa amministrazione è molto significativo. A loro va il merito di aver dato un forte impulso per il completamento dei lavori. Oggi, tanti bambini e ragazzi hanno finalmente la loro scuola”.
La cerimonia, infine, si è conclusa con le esibizioni dell’Orchestra flauti dolci diretta dai professori Calabrese e Del Gaudio e la presentazione della mostra “Una scuola che include”, a cura degli alunni dell’istituto e dell’artista Franco Leo.
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