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Addio piccolo Joseph. Battipaglia piange su una bara bianca

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Addio piccolo Joseph. Battipaglia piange su una bara bianca

Battipaglia piange. Lo fanno i ragazzi della seconda media dell’Istituto “Gatto” che Rita Joseph frequentava. Lo fa ogni genitore della città, consapevole di aver perso un figlio. Un figlio di soli 12 anni

Il piazzale antistante la chiesa di Santa Maria della Speranza in silenzio ha atteso l’arrivo del feretro del piccolo Josi, come gli amici erano soliti chiamarlo. Tanti ragazzi, madri e padri, la sindaca di Battipaglia Cecilia Francese, il comandante della Polizia Locale Gerardo Iuliano, l’Ass. Cerullo, diversi consiglieri comunali, l’On. Nicola Acunzo. Tutti presenti per dare l’ultimo saluto ad un giovane battipagliese andato via troppo presto. In modo ingiusto. In un modo che lascia l’amaro in bocca, che ci lascia inermi e impotenti dinanzi alla vita.

L’omelia è stata pronunciata dal parroco Don Vincenzo Sirignano che ha parlato, nonostante tutto, di un “momento di speranza”. “Tuttavia, tutta la città è costernata, senza parole. – spiega Sirignano – Ma tutti sono stretti nel dolore di questa famiglia. Non è giusto morire a 12 anni. Joseph è un bambino che corre e sgambetta. Che semina gioia. E proprio perché Joseph è tutto questo, – sottolineandone il verbo al tempo presente – questa cerimonia va vissuta con speranza.”

Il parroco non ha negato l’imbarazzo: “Cosa si può dire quando muore un bambino di 12 anni? Eppure quando la morte ha preso Joseph, il Signore l’ha preso con sé, dove lui può continuare a correre, può continuare la sua felicità. Senza che nessuno possa più toccarlo, perché la morte è già passata. Lui è tra le braccia della Vergine, per poi un giorno tornare tra le braccia dei suoi genitori.”

Poi si è rivolto ai giovani: “Ricordatevi di Joseph, in modo che possa continuare a vivere in pace. Proprio con la vostra speranza, con il vostro vivere. Joseph non voleva far disperare nessuno. Ecco perché l’unica cosa che si può fare nei suoi riguardi è vivere nella serenità, nella felicità: ecco, questo è il fiore più bello per Joseph.”

Poi un lungo, lunghissimo, struggente applauso.

A concludere la sindaca Francese, particolarmente commossa: “Un bimbo che sorride, socializza, che giocava con tutti… Perché? Perché un bimbo così piccolo che ha una vita davanti ci deve lasciare? Non ci sono parole per il conforto. Perdere un fratello, un figlio è una cosa che non dovrebbe succedere. Porto il saluto di tutta Battipaglia: ciao Joseph”.

Al termine delle esequie il cielo di Battipaglia è stato colorato da palloncini bianchi e azzurri realizzati dagli amici del giovane. Volano alti, a toccare le nuvole, fino ad arrivare ad un bambino che è andato via troppo presto e che un’intera comunità piange e ricorderà per sempre.

La redazione di Zerottonove.it è vicina alla famiglia per la drammatica perdita. Addio Joseph.