Furto dei cavi elettrici al depuratore di Tavernola. La sindaca Francese precisa: “Ora sono diventata anche razzista! Non si speculi sulle mie parole per fare politica”
La sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese, lamenta una strumentalizzazione delle sue dichiarazioni, rilasciate nel corso di un’intervista per la nostra testata, in merito al furto di cavi elettrici al depuratore di Tavernola.
La nota
“Ora sono diventata anche razzista! Qualche giornalista locale, non sapendo più di cosa accusarmi, ha pensato bene di estrapolare una frase da un mio ragionamento sul furto dei cavi elettrici al depuratore di Tavernola per fare passare l’idea della mia ostilità verso la comunità Rumena! Complimenti. Rimango in attesa della prossima interessante inchiesta che faccia il paio con quella sul “depuratore della vergogna,” in cui se c’è qualcosa che manca e’ proprio l’inchiesta!
Nessuna bufera. Abbiamo subito un furto che ha impedito il funzionamento del depuratore creando danni alle attività di balneazione. Abbiamo dovuto provvedere subito sporgendo denuncia e ripristinando il danno. L’impianto è tornato a pieno regime. In questi giorni concitati e di duro lavoro abbiamo avuto continui contatti con le forze dell’ordine per risalire ai responsabili.
Tra le tante ipotesi che nella città venivano avanzate e riportate c’era quella ,appunto, che rimandava a persone di nazionalità Rumena!
Avrebbero potuto essere italiani, inglesi o francesi, non ci sarebbe stata alcuna differenza!
Ed era questo lo spirito della mia dichiarazione.
Altro che razzismo! Altro che etichettatura di una comunità! Esattamente l’opposto: a me non interessa la nazionalita’, o il colore della pelle, o la religione di chi ha commesso il fatto, quello che va rimarcato e condannato e’ che ci sono stati dei delinquenti che hanno perpetrato un furto di cavi del depuratore, stranamente proprio in piena stagione turistica balneare, che rischia di creare problemi alla qualità delle acque del nostro mare e che quindi colpisce non solo l’economia turistica nostra, ma anche l’ambiente! E per questo va condannato!
Non c’e’ stata mai da parte mia la volontà di colpire o offendere alcuna comunità presente sul nostro territorio. Ho rapporti di collaborazione e stima con ognuna di queste realtà. Non mi appartengono certi ragionamenti. Inviterei chi scrive per una testata a non utilizzare la stessa per fare politica o per scopi da campagna elettorale, ben venga il diritto di critica, ma che almeno si cerchi di mantenere un equilibrio e non sfociare nella tifoseria da stadio”.