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Battipaglia e i roghi: Federico Conte scrive al Premier Conte

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Battipaglia e i roghi: Federico Conte scrive al Premier Conte

L’onorevole Federico Conte ha scritto al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte dopo l’ennesimo disastro ambientale che ha colpito la città di Battipaglia. La richiesta è la nomina di un commissario straordinario per la Valle del Sele

Qui riportato il testo integrale della lettera inoltrata dall’Onorevole Federico Conte (LeU) al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte con la richiesta di nominare un commissario straordinario per emergenza ambientale nella Valle del Sele

La missiva di Federico Conte

Signor presidente, nella giornata di sabato 3 agosto, un incendio di vaste proporzioni è divampato nell’area industriale di Battipaglia, in piena Valle del Sele, nella provincia di Salerno. Ad andare in turno è stato il deposito di ecoballe di rifiuti della ditta privata New Rigeneral Plast. Il rogo, domato dopo molte ore grazie al lavoro straordinario dei Vigili del Fuoco, ha provocato una colonna di fumo nero in una vasta area, dentro e fuori della città, con ricadute ambientali incalcolabili per l’economia e la salute dei cittadini, molti dei quali si sono allontanati dal centro urbano portando via i bambini. Il quarto incendio in tre anni nel comune di Battipaglia, con al centro la stessa matrice, la gestione dei rifiuti: nel giugno 2017, presso l’azienda Scie Ambiente; il dieci luglio 2017, all’interno dello stabilimento ex Stir nella zona industriale; il 24 giugno 2018, nei locali dell’azienda Nappi Sud: infine questo del 3 agosto scorso, sul quale pesano inquietanti sospetti.

L’allarme procurato da questi episodi si aggiunge alle risalenti preoccupazioni dovute alla mancata bonifica di discariche storiche (Sardone e Parapoti); alla mancata rimozione delle ecoballe stoccate a Serre; ai sequestri, poi rimasti senza seguito, di impianti per il trattamento dei rifiuti: temi sui quali negli ultimi mesi ho depositato ripetute interrogazioni ai Governo.

Giova ricordare che in un tratto di meno di 7 chilometri, tra Eboli e Battipaglia, si è strutturata un’area industriale per il trattamento dei rifiuti composta da oltre 20 impianti privati, capaci di trattare 2,5 milioni di tonnellate l’anno, e due impianti pubblici (Stir Battipaglia e impianto di compostaggio di Eboli), che trattano 114 mila tonnellate l’anno di frazione organica, del tutto ingiustificata se rapportata ai fabbisogni dell’intera Valle del Sele.

La zona più fertile della Campania, leader della “quarta gamma” e della Mozzarella Doc, è stata trasformata nel più grande polo dei rifiuti d’Italia, con uno stravolgimento del territorio, rischi enormi per l’ambiente e l’assetto economico e preoccupanti infiltrazioni di interessi criminali nel ciclo dei rifiuti, che la cronaca denunzia e registra da tempo.
Alla degenerazione ambientale corrisponde, ormai documentata e certa, una diffusione delle neoplasie e delle malattie infettive: l’Asl di Salerno, nella relazione 2018, descrive la mappa della maggiore diffusione dei tumori e tra questi spiccano i distretti di Battipaglia, Eboli e la Valle del Sele.

Per ultimo, il caso dei miasmi nauseabondi e delle pessime condizioni del mare, nel litorale Paestum-Eboli-Battipaglia (su cui, da ultimo, ho presentato interrogazione ai Ministri dell’Ambiente e della Salute), rendono indispensabile e urgente un’azione decisa, diretta e risolutiva da patte del Governo nazionale con due priorità: un piano complessivo di monitoraggio ambientale, epidemiologico e di impatto sul territorio, la qualità dell’aria e dell’acqua, dei terreni, cui far seguire un ciclo di bonifiche strutturali, un’azione coordinata, con il coinvolgimento dell’Autorità nazionale anticorruzione, per verificare possibili infiltrazioni criminali nel settore e nell’economia locale. È una missione che non può essere compiuta con poteri ordinari ma deve essere affidata a un’autorità unica e autonoma, come è avvenuto nel 2012, quando il Governo allora in carica nominò un Commissario per la Terra dei fuochi, a cui vennero assegnati poteri straordinari di impulso e coordinamento di enti e Forze dell’Ordine per contrastare il fenomeno dei roghi incontrollati e dei rifiuti nocivi tra Napoli e Caserta.

Si pone, perciò, la necessità di nominare un Commissario straordinario di Governo per l’emergenza ambientale, la salute e la sicurezza pubblica nella Valle del Sele, dotato delle risorse necessarie e di poteri di coordinamento e di intervento delle istituzioni interessate. Le chiedo, signor Presidente, di provvedere con l’urgenza che la situazione richiede.”

L’intervista all’On. Conte

https://www.facebook.com/Zerottonove/videos/943089766037592/