Battipaglia, l’evento “Io mi rifiuto”: il confronto tra cittadinanza e politica. I politici si impegnano ad agire ed ora l’appuntamento è il 26 gennaio

Battipaglia, si è tenuto in mattinata l’evento “Io mi rifiuto” organizzato dal Comitato cittadino “Battipaglia dice no” insieme a tanti altri gruppi di cittadini. Due tavoli, uno davanti all’altro, per permettere il confronto fra battipagliesi ed esponenti della politica nazionale, regionale, provinciale e comunale. 

Sei le proposte sulla situazione ambiente che tanto ha tormentato la città dal ’95, ora più che mai con la minaccia di un impianto di compostaggio nello Stir. Tanti interventi politici a proposito dopo un efficace riassunto del dramma di questa terra tramite un elenco di dati fornito ad inizio evento. Raffaele Cucco Petrone, portavoce del Comitato, è uno dei primi a prendere la parola e dipinge una situazione di incuria e indifferenza da parte della politica a tutti i livelli su quanto accade a Battipaglia e su quanto stabilito dal famoso protocollo d’intesa del 2002. Subito dopo, un po’ per la forza di quelle parole e un po’ perché – come ha asserito lo stesso Cucco – colti alla sprovvista dall’elenco di punti presentato, i politici al tavolo si impegnano a portare avanti quanto proposto per sbloccare una situazione ormai immobile.

L’appuntamento è il 26 di gennaio con l’Onorevole Nicola Acunzo, l’Onorevole Cosimo Adelizzi, l’Onorevole Anna Bilotti, l’Onorevole Federico Conte, il Consigliere Regionale Michele Cammarano, il Consigliere Regionale Maria Muscarà, il Consigliere Regionale Tommaso Amabile e la sindaca Cecilia Francese

Il video della giornata

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