Battipaglia, guasto al depuratore di Tavernola. E’ stato autorizzato lo sverso dei reflui in mare nel periodo di riparazione dell’impianto
Battipaglia, il depuratore di Tavernola, che lavora le acque reflue della città si è guastato. Il Settore Tecnico del Comune di Battipaglia, a causa della rottura, è stato costretto ad autorizzare la deroga allo sversamento delle sostanze inquinanti del mare cittadino. Tutti i documenti sono riportati sul sito del Comune e parlano chiaro.
Secondo quanto comunicato dall’Asis – Salernitana Reti ed Impianti spa, che gestisce l’impianto di depurazione, il guasto ha riguardato il rotostaccio, un filtro. Questa rottura ha compromesso il trattamento preliminare delle acque ed ha portato al fermo dell’impianto. Per rimettere in funzione la struttura di Tavernola, a quanto dice anche l’Asis, sarà necessario un periodo di almeno 30 giorni, oltre eventuali altri deroghe. Lasso di tempo durante il quale i reflui battipagliesi saranno sversati direttamente dentro al fiume Tusciano e quindi nelle acque del mare battipagliese.
Gli uffici avevano avviato le procedure per utilizzare le economie del recente potenziamento dell’impianto per realizzare “opere complementari” richieste dall’Asis. 500 mila euro che avrebbero consentito la realizzazione di integrazioni impiantistiche capaci di evitare il nuovo fermo.
Il guasto dell’impianto di Tavernola, infatti, capita nel momento dell’anno in cui si mettono in funzione i frantoi che già negli scorsi anni hanno colorato più volte il corso d’acqua di nero. Ciononostante, l’attività di depurazione dell’impianto aveva consentito di evitare anche l’inquinamento del mare. Con il fermo impianto gli inquinanti finiranno direttamente sulle spiagge salernitane