Il Comune di Battipaglia adotta il “fattore di pressione” per le discariche e le aziende che lavorano i rifiuti: un atto di responsabilità verso la tutela del territorio e della salute pubblica
L’amministrazione di Battipaglia prende finalmente atto dell’importanza di tutelare il proprio territorio, grazie (è doveroso sottolinearlo!), alla costante pressione esercitata dal comitato Battipaglia dice “NO”. Battaglia che da due anni il comitato porta avanti a causa dell’indice di “saturazione” che purtroppo si registra nella zona ASI di Battipaglia in cui coesistono circa 40 aziende che lavorano i rifiuti.
Gli “indici di pressione” sono stati una delle richieste oggetto principale di discussione che il comitato ha intrattenuto con la Regione Campania, parlandone in prima battuta con l’assessore all’ambiente Fulvio Bonavitacola in occasione della sua venuta a Battipaglia su invito del comitato stesso; poi in Regione con il Presidente Vincenzo De Luca il quale dispose una conferenza di servizi dando finalmente segno di celere risoluzione all’annoso problema.
L”Indice di Pressione” in tema di gestione dei rifiuti è un parametro di carico “rifiuti/territorio” applicato per le discariche e le aziende che lavorano materiale di scarto in un determinato territorio. È finalizzato a impedire la realizzazione di impianti di rifiuti nelle aree in cui questi risultano già presenti con elevata concentrazione determinando un rilevante impatto negativo sull’ambiente circostante; pertanto al ricorrere di un determinato indice stabilito non è possibile autorizzare la realizzazione di nuovi impianti, l’aumento di quelli già esistenti e la modifica a una tipologia di discarica di categoria superiore.
L’indice di pressione è da commisurarsi alla particolare pressione in tema di stress ambientale e atmosferico concentrato in un unico territorio: è uno strumento di protezione ambientale, tutela della salute pubblica e della programmazione integrata.
Da ciò si evince la sua necessaria e purtroppo tardiva applicazione all’intera area del comune di Battipaglia, oltretutto zona nel cui interno insistono alcuni prodotti a marchio DOP da preservare insieme alla intera filiera agroalimentare di cui è capofila in Campania. Perché l’inquinamento dell’aria, dell’acqua oltre a causare danni alla salute dei cittadini, danneggia anche l’immagine esterna delle eccellenze agroalimentari che in quel territorio sono prodotte.
Ciò premesso, l’amministrazione Francese, con la Delibera di Giunta Comunale n.54 del 20/03/2019, adotta il “Fattore di Pressione”. Questo indice stabilisce che sia possibile l’insediamento e/o l’ampliamento di impianti, sia pubblici che privati, per lo stoccaggio, anche ai fini della successiva trasferenza, il trattamento, il recupero e/o lo smaltimento dei rifiuti, solo nel caso in cui l’Autorità competente attesti preventivamente che non sia stato superato il rapporto dato dal volume dei rifiuti autorizzati fino a oggi sulla superficie del territorio comunale, espresso in mc3/km2.
Il presente atto sarà sottoposto al Consiglio Comunale nella prima seduta utile e sarà notificata la presente proposta di deliberazione alla Regione Campania, alla Provincia di Salerno, al Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale di Salerno e all’Ente d’ambito di Salerno per il ciclo integrato dei Rifiuti, per gli adempimenti amministrativi necessari al raggiungimento degli obiettivi fissati.
Sembra, a ben sperare, che la salute pubblica cominci a divenire prioritaria rispetto ad altri interessi.