Battipaglia, si riaccendono i malumori durante il consiglio comunale del 12 aprile. Centrale l’uscita dal Piano di Zona e il depuratore di Tavernola
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Si è svolto ieri l’ultimo consiglio comunale presso il Palazzo di Città di Battipaglia che ha visto l’emergere di nuovi malumori fra maggioranza e opposizione. All’ordine del giorno l’approvazione dei verbali della seduta precedente, le comunicazioni (interrogazioni ed interpellanze), l’approvazione della mozione avente oggetto l’Area Produttiva ecologicamente attrezzata, la mozione contro la violenza sulle donne, determinazione indennità disfunzione Presidente del Consiglio Comunale e gettone di presenza Consiglieri Comunali per l’anno 2017, la discussione sulla retrocessione di beni patrimoniali al Comune di Battipaglia, lavori per l’adeguamento stradale di via Clarizia e via del Centenario con approvazione del progetto preliminare definitivo e piano particellare di esproprio.
Approvazione seduta precedente
La seduta precedente viene approvata con 14 voti a favore e 2 contrari (Motta e Liguori). Astenuti D’Acampora, Vicinanza e Cairone. In questa prima parte del consiglio sono venuti a galla i malumori già manifestati durante la scorsa seduta. Provenza è ritornato sulla polemica che lo ha visto protagonista rispondendo alle nuove dichiarazioni di Motta in sede consiliare “In passato qualcuno ha posto delle domande in merito alla variante al Prg di Serroni Alto, alludendo a favori fatti qualcuno a discapito di altri, colate di cemento per favorire alcune persone. Queste sono accuse gravi. Io non ho nulla da rispondere in merito a quella variante, sono totalmente estraneo, non posseggo terreni interessati e non ho favorito né me né i miei parenti. La mia storia mi consente di candidarmi e di venire eletto ogni volta, poi sarà la cittadinanza a giudicare il mio lavoro. Ci sono dei miei parenti coinvolti nella variante urbanistica, ma è un atto del Consiglio, non della Giunta. Il Codice Etico non è stato violato”. Manifesta solidarietà da parte del consigliere Valerio Longo: “questa variante è stata approvata e in seguito strumentalizzata per attaccare l’amministrazione”.
Sono state altre le polemiche fra maggioranza e opposizione, soprattutto in merito al recente incontro della sindaca con gli imprenditori della zona. Sulla questione è stato posto l’accento dal consigliere D’Acampora e dal consigliere Motta. Se il primo ha incentrato il suo intervento sulla volontà della sindaca di non coinvolgere nell’incontro i consiglieri di opposizione, Motta ha rivolto delle accuse dirette al capo dell’amministrazione: “C’è stato un incontro con gli imprenditori della zona industriale, ma io non sono stato invitato. Non mi è chiaro il motivo. In compenso è stato esteso l’invito ad un imprenditore che impedisce ai vigili urbani di accedere ai capannoni dove si stanno svolgendo i lavori. Esistono imprenditori di serie A e B”.
Le comunicazioni (interrogazioni ed interpellanze)
Il primo argomento di discussione riguarda i provvedimenti per incrementare l’assistenza ai disabili e agli anziani, che secondo l’assessore Gioia sarebbero stati rallentati dalle lungaggini imposte dal Piano di Zona. Proprio su questo, Gioia annuncia una novità: “Il 26 aprile la VI commissione consiliare della Regione ci ha convocato per sapere quali sono le motivazioni che hanno spinto l’amministrazione a chiedere l’uscita dal Piano di Zona. La nostra è una battaglia a favore dei cittadini”
Centrale anche l’impianto di depurazione di Tavernola. “Adesso a Tavernola vengono depurati 40 litri al secondo. Abbiamo pensato ad un’altra vasca e questo ci permetterà di depurare allo stesso modo dal 13 aprile al 13 giugno” – dice a riguardo la sindaca – “Da giugno in poi 200 litri al secondo passeranno direttamente dal depuratore e questo è un fatto epocale. La depurazione migliorerà quando si formano i microorganismi. Inoltre stamattina abbiamo effettuato un sopralluogo sul Tusciano, chiedendo alla capitaneria di Porto di regolarizzare il decorso del fiume. Questo garantirà acque più pulite”.
Area Produttiva ecologicamente attrezzata
Una lunga discussione nasce invece sulla mozione proposta dal consigliere d’opposizione Mirra sull’Area Produttiva ecologicamente attrezzata. La maggioranza ha proposto alcune modifiche che non hanno permesso il favore unanime del consiglio. La mozione è stata comunque approvata con 16 voti a favore e 4 contrari. Approvata in maniera unanime anche la mozione avente oggetto il contrasto alla violenza di genere di Alessio Cairone.
“L’amministrazione ha agito in questo senso dall’inizio della sua attività” -dice a riguardo Francesca Napoli – “Di Settembre 2016 è la creazione dello sportello antiviolenza di Battipaglia. Una delibera molto importante di due giorni fa è stata la n 80 che dispone che il comune si costituirà parte civile nei processi di violenza di genere. Vi sarà ovviamente una valutazione caso per caso. Fondamentale la scelta politica e culturale: le istituzioni non sono più terze davanti a fenomeni di questo tipo. Inoltre l’amministrazione ha già deliberato la modifica dell’emendamento sulla pubblicità bandendo ogni tipo di sessismo al suo interno”
Determinazione di indennità di funzione del Presidente del consiglio comunale e gettone di presenza dei consiglieri
Accesissimi i toni sulla determinazione di indennità di funzione del Presidente del consiglio comunale e gettone di presenza dei consiglieri comunali, approvata con 15 voti a favore e 4 contrari. Sotto i riflettori la mancata decisione da parte della maggioranza di diminuire le indennità del 30% come aveva invece proposto la sindaca Francese nelle vesti di consigliere di minoranza durante l’amministrazione Santomauro.
“Questa proposta di riduzione sul gettone di presenza nel 2013 l’ho fatta, ma non ho mai parlato dell’indennità” – ha dichiarato Cecilia Francese – “perché un assessore per lavorare bene deve essere retribuito bene. Per quanto riguarda i consiglieri il mio pensiero è diverso e su questa cosa siamo disponibili a ragionare”. La sindaca ha risposto anche agli attacchi del consigliere di minoranza D’Acampora, ricordando il suo voto contrario all’emendamento da lei proposto nel 2013. “Mi fa piacere che lei oggi sostenga il contrario di quello che ha votato nel 2013.” – ha detto non senza ironia – “Mi accusa di aver cambiato posizione ma neppure la sua mi sembra la stessa di allora”.
Retrocessione dei beni patrimoniali al Come di Battipaglia
Discussa anche la retrocessione dei beni patrimoniali al Comune di Battipaglia, accertamento avvenuto avveramento condizione risolutiva espressa apposta ai contratti di conferimento a favore della società veicolo, fusa per incorporazione nella società Alba Srl, approvata con 15 voti favorevoli. Asfaldo spiega la situazione ai consiglieri in poche battute: “Reperire finanziamenti sul mercato per dare immediatamente al comune l’85% del valore dei beni: a questo serviva la società veicolo. Quando viene avviata l’operazione e perfezionata con singoli atti di conferimento della proprietà degli immobili del Comune, si adotta un sistema morbido per dare respiro alle neo-costituita società veicolo. Dai primi atti veicolo aveva titolarità dei beni più 1 anno di tempo per ripagare l’85%.Il Comune non avrebbe voluto nulla di più del valore di stima. Tuttavia, non si riesce a fare nulla e invece di risolvere gli atti di conferimento degli immobili, si allunga il periodo da 12 a 36 mesi di tempo. Intanto, il Comune sprofondava in milioni e milioni di debiti. Il problema è che solo 2 beni sono stati venduti dalla veicolo. Per il resto, sullo Zauli, ad esempio, c’è qualche problema in più che contiamo di risolvere quanto prima. Poi c’è stato questo colpo di genio della fusione con Alba e lì si è fermato tutto, ma non nel 2015. Stiamo parlando di un buco temporale che va dal 2009 al 2015 in cui è stato tutto statico. Ritengo, dunque, questo provvedimento una grande operazione. Questo è il modo che abbiamo per scongiurare un dissesto altrimenti inevitabile”.
Prese decisioni anche riguardo all’adeguamento stradale di via Clarizia, approvato con 16 voti favorevoli e un solo astenuto e l’adeguamento stradale di via Del Centenario, approvato con 14 voti favorevoli.
Articolo a cura di Gabriella Mazzeo e Carmine Lione
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