Cecilia Francese, sindaca di Battipaglia, risponde alle polemiche nate in seguito alla chiusura di un supermarket: “Non ci schieriamo dalla parte di chi non rispetta le regole”
Il primo cittadino di Battipaglia, Cecilia Francese, ha risposto alle polemiche scoppiate in seguito alla chiusa di un supermarket.
“Avere una pedana davanti ad un negozio che non rispetta neanche i parametri di pendenza dell’8% stabiliti per il superamento delle barriere architettoniche che, come si evince dalla relazione dei vigili urbani non era l’unico elemento di occupazione non autorizzata del suolo pubblico per cui per altro non veniva pagato nulla, non significa portare avanti una battaglia sociale.
Siamo ben lontani dal facinoroso comportamento di chi si schiera dalla parte del “mancato rispetto delle regole” e si dedica a scrivere manifesti contro l’amministrazione, tra l’altro affissi in maniera abusiva, diventando assertore di un famoso e antico principio secondo cui le regole se non ci sono bisogna chiederle, se ci sono valgono per gli altri.
Questa amministrazione sa bene cosa significano le battaglie per le diversità, considerato che questo Comune ha istituito una consulta per tali problematiche e ha dotato la propria città di una spiaggia attrezzata. E si propone, inoltre, con l’avvio dei lavori di manutenzione prossimi a partire, di eliminare le barriere architettoniche ovunque si giunga coi lavori, per rendere Battipaglia una città vivibile per tutti.
Il rispetto delle regole è cosa ben diversa. Ci sono una serie di regole che vanno osservate sia per il passaggio in sicurezza dei cittadini, in base al codice della strada, sia per la tutela e la sicurezza delle persone con disabilità. Non capiamo chi ci attacca cosa ci stia chiedendo? Speriamo che non ci stiano chiedendo di non fa rispettare le regole. Vogliamo lanciare un appello diverso, noi alla cittadinanza rispetto agli ultimi accadimenti, vogliamo chiedere ai cittadini di impegnarsi con noi per fare di Battipaglia un luogo, che con il dovuto recupero del senso civico, permetta il rispetto delle regole minime di convivenza civile”.