Il Consiglio Comunale di Battipaglia approva il protocollo d’intesa tra Comune e Cofaser. Le parole della sindaca Francese
Il Consiglio Comunale di Battipaglia ha approvato la proposta transattiva, cui l’amministrazione lavorava da tempo, su una vertenza che si trascinava da circa 10 anni: quella contro il COFASER per la gestione delle 3 farmacie comunali.
La nota della sindaca Francese
Si chiude una vicenda che poteva risolversi con una ulteriore pesante ricaduta negativa sulle casse comunali oltre con la messa a repentaglio della stessa continuità della attività delle farmacie.
L’accordo prevede: l’immediato rientro in possesso dei tre titoli relativi alle farmacie, da parte del Comune di Battipaglia, che ora può attivare le procedure per nuove forme di gestione; il riconoscimento del COFASER nei confronti del Comune di una somma di 240.000 euro per gli anni pregressi e una fase di transizione di non più di un anno, durante la quale il COFASER continuerà a gestire le farmacie, avendo rivisto in aumento del 20% l’importo dovuto al comune.
In questo anno, come ho fatto presente in Consiglio Comunale, il Comune è chiamato a valutare la nuova modalità di gestione più perseguibile.
Ho dichiarato, inoltre, la massima disponibilità a verificare la gestione tramite la azienda comunale “Pignatelli”. Purché questo sia possibile per un Comune che, comunque, resta in stato di “riequilibrio finanziario” almeno fino al 2023; che dovrebbe fare un investimento iniziale sui locali (perché quelli attualmente occupato non sono del Comune!); sulle scorte farmaceutiche, sulle attrezzature e sul personale stesso.
In definitiva, ho ricordato che il Comune è in possesso solo di tre titoli, non dei locali , delle strutture né ha personale specifico nel proprio organico. Pertanto le verifiche sulle nuove forme di gestione devono essere attente e meticolose.
L’importante era:
A) rientrare nel pieno possesso dei titoli,
evitare il rischio di una chiusura delle farmacie nelle more della definizione della nuova gestione con la spada di Damocle della revoca regionale e la privazione della Città di un servizio essenziale;
C) evitare che 12 famiglie Battipagliesi si ritrovassero senza un reddito;
D) chiudere il contenzioso e definire la somma che il COFASER deve riconoscere al Comune.
Obiettivi raggiunti grazie al lavoro dell’assessore Romano e dell’Assessore Catarozzo che hanno seguito passo passo la vicenda col supporto dell’ avv. Gaetano Paolino che era stato incaricato di tutelare gli interessi del comune di Battipaglia in una vicenda così delicata e contorta che da troppo tempo andava avanti.