Al Palamangano di Scafati i padroni di casa vincono il derby campano della serie A2 con il punteggio di 79-67. Partita che non delude le attese e, anche se la cornice di pubblico non è delle migliori, ci fa assistere ad uno scontro come ai vecchi tempi, quando le due compagini campane navigavano al primo e secondo posto della serie A2. Oggi comunque malgrado la classifica sia mediocre il match è stato avvincente e corretto
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Parte meglio la squadra di casa con Perez e Johnson che segnano un primo parziale di 6-0 a proprio favore, aiutata in questo anche dalla bassissima percentuale al tiro dei cilentani. Capitan Santolamazza prova a destare l’orgoglio dell’Agropoli basket e si porta la squadra sulle spalle, spronando anche l’americano Langford che nel primo periodo resta sicuramente il migliore. Infatti dopo un inizio folgorante della Givova Scafati con un parziale di 6-0 l’Agropoli prova a restare in partita mettendo a segno due tiri da tre punti. Il primo periodo comunque finirà sul 15-10.
Nel secondo periodo, dopo un leggero equilibrio, Taylor trova i primi punti della serata e Romeo va a segno con facilità dal pitturato. Ma la Givova allunga dalla lunetta con Crow e con le “bombe” di Naimy e Baldassarre allungando sul 30-20. In assenza di Turel e con la guardia americana Taylor decisamente fuori forma, I cilentani mostrano maggiore imprecisione. Così i padroni di casa mantengono il vantaggio e vanno all’intervallo lungo sul 41-31.
Nella ripresa, forse per i numerosi sostenitori giunti a Scafati, l’Agropoli decide di iniziare a giocare il derby e compie una partenza a razzo portandosi sul -2 (42-40), trascinati ancora da Contento e Taylor. Scafati risponde con Panzini che fa sei punti consecutivi, tenendo a distanza i cugini e chiudendo il penultimo quarto sul 60-55.
Nell’ultimo quarto, la Givova comincia alla grande, con Panzini e Ammannato scavano un solco di 12 punti (67-55). L’Agropoli non molla e tira fuori un po’ di carattere, ricucendo ancora lo strappo (67-61). A cinque minuti dalla fine quindi i delfini possono ancora giocarsi la partita ma Taylor commette il quinto fallo e deve abbandonare il parquet e ne approfitta Naimy con un tiro da tre. Scafati respinge il tentativo di rimonta e fa l’allungo decisivo che consente di chiudere il derby sul 79-67.
Le dichiarazioni del coach Alex Finell: “È stata una bella partita dal punto di vista agonistico e giocata dinanzi una splendida cornice di pubblico. Onestamente, ci abbiamo creduto e provato per quaranta minuti. Per questo motivo, voglio fare in primis un plauso ai ragazzi che non hanno mai mollato e sono stati in grado di stare in gara fino a tre minuti dalla fine, nonostante un’assenza importante per noi come quella di Turel. Ci sono mancati, infatti, minuti importanti nelle rotazioni.
Abbiamo pagato nei primi due quarti un attacco “spuntato”, nonostante avessimo costruito discrete opportunità. Non siamo riusciti ad entrare in partita dall’inizio, però siamo stati bravi a stare sempre in gara, facendo una difesa accorta su Naimy e limitando i suoi giochi. Cosa é mancato? Un po’ di brillantezza in attacco, qualche canestro in più, qualche palla persa in meno, e poi abbiamo perso il duello ai rimbalzi. Poi, c’è stato un sanguinoso errore quando eravamo sotto di cinque a tre minuti dalla fine ed avremmo invece dovuto prendere il rimbalzo difensivo, andare a segno e far sentire il fiato sul collo a Scafati. Abbiamo, invece, lasciato un tiro da tre a loro che hanno così chiuso la partita. È un peccato perché, nonostante un’assenza importante per noi, abbiamo dato del filo da torcere ad una squadra come Scafati”.
Givova Scafati – Basket Agropoli: 79-67
Periodi: 1Q 15-10; 2Q 26-21; 3Q 19-24; 4Q 19-12.
Givova Scafati: Naimy 9, Johnson 11, Santiangeli 18, Perez 6, Fantoni 5, Crow 12, Baldassarre 5, Ammannato 2, Panzini 11, Matrone. Coach: Markovski.
Basket Agropoli: Santolamazza 15, Taylor 14, Contento 10, Carenza 5, Langford 14, Molinaro 2, Romeo 7, Lucarelli, Amanti, Ndiaye, Silvestri, Lepre. Coach: Finelli.
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