Tony Siniscalco: «Giusto e doveroso rinviare la 10° edizione delle Baronissiadi al 2021. È un arrivederci non un addio»
Le Baronissiadi sono rinviate al 2021. La manifestazione su strada dovrà aspettare ancora dei mesi per la sua decima edizione. Decisione di buon senso quella presa dall’associazione Contrariamente come ha sottolineato Tony Siniscalco davanti ai giornalisti presenti. «Abbiamo pensato di riunire questa conferenza stampa, per parlare delle Baronissiadi, qui nel Parco della Rinascita, perché questo è un luogo simbolico dove dieci anni si tenne la prima edizione ─ queste le prime parole di Tony Siniscalco in conferenza stampa. Oggi sono presenti i tanti responsabili con cui, partendo da tante videoconferenze, abbiamo provato a organizzarci per questa decima edizione. Avevamo pensato una kermesse sempre più grande, per una sfida più grande, trattandosi della più grande manifestazione su strada d’Italia volevamo, dopo che era arrivata anche la certificazione Coni. Ci abbiamo provato e riprovato ma oggi lo scenario si scontrata con l’essenza delle Baronissiadi: avevamo pensato a percorsi diversi; mettere in fila i partecipanti con il distanziamento; pensare come santificare dopo ogni gioco. Ogni volta che si trovava una soluzione conforme alla normativa, allo stesso tempo non si rispecchiava nell’essenza dell’evento: la felicità, la gioia, gli abbracci. Far giocare i bambini ma privarli di un abbraccio andava contro i nostri principi. Siamo consapevoli del disastro che il Covid-19 ha fatto e delle paure che riaffiorano con il virus che torna a fare paura. Bisogna avere responsabilità e rispetto per le tante vittime che ci sono state. In questo mese non sapevamo quale fosse la scelta giusta, essendoci tanti sentimenti contrastanti. Oggi ho preso la decisione finale. Alla fine è un gioco, una manifestazione, ma, nonostante veda in volto la delusione di questi ragazzi, devo annunciare che le Baronissiadi quest’anno non si terranno. È un giorno triste per tutta la comunità trattandosi dell’evento estivo simbolo della Valle dell’Irno. Pensare di fare tremila iscritti e pensare di dividerli non era di facile attuazione. Devo dirlo a malincuore che ci rivediamo l’anno prossimo, sperando che il Covid-19 sia soltanto un brutto ricordo per la salute, l’economia e per tanti altri ambiti».
«È stata particolare la riunione coi nostri partner che ci supportano ─ insiste il capofila dell’associazione Contrariamente ─ le Baronissiadi sono l’unico villaggio in cui non si paga (grazie alle prestazioni gratuiti dei volontari e al sostegno dei partner e degli sponsor). Con loro abbiamo pensato ancora di supportare le persone film difficoltà. Domani la nostra associazione andrà a effettuare il solito carico alimentare: abbiamo ripreso, almeno, il contatto interpersonale, cercando di supportare le fasce deboli (attraverso la distribuzione dei generi alimentari). Le Baronissiadi non ci saranno ma cercheremo di essere vicini ai membri della comunità in un altro modo. Quest’anno avevamo pensato di svolgere le Baronissiadi in modo itinerante. Queste e altre novità saranno preservate per la prossima edizione che sarà sempre la decima. Quest’anno era giusto fermarsi. Speriamo che il nostro esempio possa essere seguito a catena anche da altri eventi, come per esempio hanno fatto anche i frati del Convento della SS Trinità decidendo di annullare “Gustando il Convento”. È un arrivederci non un addio. Sono stati superati i ventimila iscritti in queste edizioni. Le Baronissiadi erano un po’ le nostre ferie estive, nonostante la mole di lavoro che richiedevano. In questa kermesse era insito lo spirito di donare qualcosa alla collettività attraverso lo sport, la competizione, il saper vincere e perdere, il lanciare messaggi e valori puliti a questa gioventù, a torto e a ragione, spesso tacciata di essere svogliata. Noi tentiamo di donare un’emozione con quest’evento».
«Ci dispiace aver preso questa decisione ma non era possibile realizzarlo quest’estate ─ queste le ultime dichiarazioni di Siniscalco ─ Dalle prime edizioni si è cominciato con 3 giorni, poi 5, arrivando a 7 e quest’anno erano previsti 10 giorni (in onore della decima edizione). Speriamo che questa sia una brutta pagina che si ricordi nel tempo ma che ci insegni che anche un semplice giorno di divertimento vada valorizzato e che bisogna essere contenti anche per un semplice abbraccio. Le Baronissiadi sono rinviate al 2021, molto probabilmente tra la seconda o la terza decade di giugno, con tante novità da non spoilerare. Abbiamo pensato al mese di giugno perché la voglia di tornare è tanta. Dovrebbe ancora essere prevista una manifestazione itinerante. Tra gli altri comuni Fisciano e Pellezzano e Calvanico avevano preso parte in passato alla conferenza stampa: credo, quindi, che confermeranno la loro disponibilità per l’anno venturo. Con i rappresentanti di Mercato San Severino devo ancora fare chiacchierata: per ora non c’è ancora nessun discorso per non interferire anche con la loro manifestazione organizzata dal Forum dei Giovani, i Rota Games».