Oggigiorno si sente parlare sempre più di “crisi economica” e di “crisi di valori”. Le frasi che più si sentono sono tipo “i giovani d’oggi non conoscono il rispetto, l’educazione, la solidarietà” ma c’è un gruppo di ragazzi che crede ancora in questi valori e lo dimostra mettendosi in gioco ogni giorno, questi sono i ragazzi di Gioventù Libera, i quali dopo aver organizzato, insieme alla Pro Loco Diecimari Baronissi e a due attività commerciali del territorio, con entusiasmo e successo la prima edizione di MusicArt sono già pronti a ripartire.
Infatti i ragazzi di Gioventù Libera nella giornata odierna, sabato 12 ottobre dalle ore 8:00 alle ore 24:00, sono attivamente impegnati nella raccolta di generi alimentari: pasta, biscotti, scatolame e tutti gli altri beni di prima necessità i quali verranno distribuiti gratuitamente alle fasce più bisognose; tutto questo presso la sede dell’Associazione Gioventù Libera, sita in Viale Ferrovia n. 30.
Questa volta, dunque, vi sarà una nuova collaborazione con un’altra associazione fondata dal consigliere comunale Tony Siniscalco, il Centro D’Ascolto e Carità San Francesco, da sempre impegnato nell’assistenza alle famiglie in difficoltà. Tale centro è sempre in azione con l’accoglienza e l’ascolto di ogni persona che entri nella sede dell’associazione, la valutazione e individuazione di una possibile risposta al disagio emerso dall’ascolto della persona in difficoltà, l’orientamento della persona verso la risposta più adatta al suo problema, l’intervento immediato nei casi di emergenza e lo svolgimento di tutte quelle attività complementari tra cui ad esempio: distribuzione di vestiario e alimenti, ambulatorio, colloqui o visite da parte di medici e psicologi, consulenze gratuite da parte di professionisti quali avvocati e commercialisti, attività di doposcuola e ricreative.
L’atto di partecipazione e solidarietà all’odierna raccolta alimentare, che ci auguriamo sia corale, sarà premiato anche con un pensiero, un libro, da parte dei ragazzi dell’Associazione.
Tony Siniscalco, nell’invitare la cittadinanza a partecipare ha dichiarato: “La confusione e lo smarrimento, in questo tempo di crisi, sembrano diventati lo stato d’animo più diffuso tra la gente. Imbattersi, però, in volti lieti e grati, per la sorpresa di essere voluti bene, scatena un desiderio e un interesse che trascinano fuori dal cinismo e dalla disperazione. Chiediamo a tutti, anche a chi ben comprende cosa vuol dire faticare ad arrivare a fine mese, di donare parte della propria spesa a chi ne ha bisogno. Noi non misuriamo mai la generosità, non badiamo alla quantità, se si tratta di dieci chili di pasta oppure di una scatoletta da 80 grammi di tonno. Il gesto che chiediamo è libero ed è indipendente dalla misura. Un solo gesto di carità cristiana, come condividere la propria spesa con i più poveri, introduce nella società un soggetto nuovo, capace di vera solidarietà e condivisione del destino dei nostri fratelli uomini”.