Baronissi: diploma di terza media per una piccola palestinese con una tesina sui migranti. Najat è arrivata in Città grazie al progetto Sprar
Najat, primogenita di una famiglia di migranti arrivata a Baronissi con il progetto Sprar, ha raggiunto il traguardo della licenza media.
Come tesina, ha raccontato la sua storia di migrante ed ha, poi, attraversato tutte le materie con riferimenti storici, geografici, sociali, artistici, letterari, della Libia, suo paese di nascita e di provenienza e dell’accoglienza e della solidarietà trovate a Baronissi.
Alla fine, ha ricevuto un applauso corale dalla commissione e dai compagni di scuola.
“Un grazie va a tutti i volontari che seguono le famiglie – sottolinea il sindaco Gianfranco Valiante – sono preziose risorse della nostra comunità. Dal primo momento, con il progetto Sprar, abbiamo favorito una reale integrazione culturale e civile dei nostri ospiti ed oggi il traguardo della licenza media per la piccola Najat ripaga di tutto il lavoro svolto”.
“La promozione dell’integrazione culturale ha avuto lo scopo di contrastare il pregiudizio legato alla figura dell’“immigrato” e ha permesso a culture diverse di integrarsi fra loro – fa eco l’assessore alle politiche sociali Marco Picarone – consentendo, soprattutto in ambito scolastico, una reale crescita culturale e apertura ad altre realtà sociali. Complimenti a Najat per la brillante promozione”.
Nel 2017 il Ministero dell’Interno ha approvato il progetto e il finanziamento del Sistema di Protezione di richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) per il triennio 2017-2019 del Comune di Baronissi.
Il progetto prevedeva l’accoglienza di 51 stranieri, venne attribuito al Comune un finanziamento di 836mila euro per consentire la creazione di una rete di accoglienza stabile ed inclusiva.
L’adesione allo Sprar consente al Comune di organizzare l’accoglienza garantendo innanzitutto legalità, sicurezza e ordine ai cittadini.