Siniscalco sotto attacco durante un comizio a Cariti di Baronissi: “Il lavoro nobilita l’uomo! Solidarietà ai dipendenti comunali”
La nota stampa del candidato a sindaco di Baronissi, Tony Siniscalco
Il candidato sindaco Siniscalco non risponde alle offese dell’ex consigliere Pasquile ma pretende pubbliche scuse per i dipenditi comunali ed invita lo stesso al ritiro della sua candidatura.
“Ringrazio tutti coloro che mi stanno raggiungendo in ogni modo con telefonate, post sui social e messaggi di solidarietà per le vili parole riservatemi dall’ex consigliere Pasquile. Ritengo, tuttavia, che la maggiore solidarietà debba essere riservata a tutti i lavoratori, in special modo ai dipendenti comunali che sono stati ingiustamente destinatari di offese gratuite.
Il lavoro è tutelato dalla nostra Costituzione Italiana e, quando è onesto, nobilita l’uomo; qualunque sia il lavoro svolto questo assurge ad una funzione economico sociale che contribuisce alla crescita del nostro paese, non importa se ti fa tornare a casa con le mani sporche di terra, di grasso o di pittura, se ti fa odorare di fritto, di pesce o di muffa, perché sicuramente ti fa odorare di dignità!
Ricordo che la macchina comunale va avanti soprattutto grazie ai dipendenti che ci coadiuvano nel lavoro e aiutano a superare le difficoltà tecniche. La pubblica amministrazione è ad impulso politico ma cammina grazie alle competenze tecniche e all’impegno di ogni singolo lavoratore. Chi pronuncia certe affermazione deve vergognarsi e chiedere scusa, perché dopo 5 anni in cui ha governato come consigliere, oggi caccia il coraggio del coniglio e attacca i dipendenti comunali dall’alto un palco e senza contradditorio! Questo personaggio deve ritirare la sua candidatura ora!” – chiede il candiato.
“Ho da poco appreso dalle dichiarazioni di Valiante, che ha ascoltato il mio appello, ed ha pubblicamente preso le distanze dal proprio candidato e dalle sue affermazione che, tuttavia, non ritengo possano essere giustificate nemmeno dalle recenti tensioni che hanno toccato la sua squadra, perché ciò denota una scarsa capacità e lucidità nell’affrontare le situazioni oltre ad una bassezza d’animo e di valori che non lasciano spazio a commenti e che non ritengo possano essere idonee per condurre una città. Avevo appena chiesto a tutti i candidati in corsa di abbassare i toni e di ricondurre l’attenzione sui programmi per dare la possibilità ai cittadini di valutare, in maniera serena e consapevole, i programmi, ma probabilmente hanno poco da raccontare se dai palchi non sanno fare altro che lanciare offese. Credo che tali accadimenti siano anche un modo affinché siano valutate le persone che domani potrebbero e dovrebbero attuare tali programmi! Sono sempre più convinto che il 26 maggio la cosa migliore sia cambiare non solo progetti ma soprattutto persone!”