Segnalazioni, denunce e petizioni a Baronissi. Prosegue la battaglia animalista dell’associazione “gli invisibili di mamma Anna” che si occupa di cani randagi
L’Associazione “gli invisibili di mamma Anna” di Baronissi, che da anni si occupa di cani randagi, dando loro cibo e un posto sicuro, oggi si ritrova a fronteggiare una petizione presentata ai vigili urbani.
“Abbiamo chiesto da tempo all’Amministrazione un terreno da destinare agli animali, perché non possediamo uno spazio per il loro ricovero”, queste le parole della Presidente dall’Associazione, la signora Anna Maria.
A Novembre l’Associazione, a seguito di denunce fatte dai cittadini sulle ripetute fughe di un cane padronale, si occupò del cuore peloso in questione ‘Rocky‘ rintracciando i proprietari e riportandolo a casa.
Dopo quell’occasione però, Rocky ha tentanto più volte la fuga ed altrettante volte, dopo le segnalazioni degli abitanti del quartiere, i volontari hanno ritrovato il cucciolo riportandolo ai padroni, suggerendogli di microchippare l’animale domestico al fine di non mettere in pericolo la vita del cucciolo, ma anche per evitare di causare incidenti stradali.
Di tutta risposta, i proprietari dell’animale “infastiditi” hanno consegnato ai vigili urbani una petizione popolare per far partire controlli negli stalli dell’Associazione e soprattutto per far accalappiare tutti i cani randagi dei quali si prende cura.
I cani di quartiere in questione sono molto vecchi e non fanno del male a nessuno. Per questo “gli invisibili di mamma Anna” stanno chiedendo e ottenendo il sostegno di tutti gli animalisti e sono pronti a dare battaglia.