Ancora polemiche a Baronissi sul tema della farmacia comunale, in una conferenza comune a cui hanno partecipato l’Unione degli Studenti, la CGIL-Sindacato Pensionati Italiani e il Partito della Rifondazione Comunista del Circolo territoriale Guido Puletti. <<Non si capisce come mai una struttura che al momento dell’istituzione fu presentata con tanta enfasi adesso venga cancellata nella più totale indifferenza.>> Sono dure le dichiarazioni di Rosanna Ciuffi dello SPI-CGIL che aggiunge: ‘’Ci indigna il modo in cui l’amministrazione comunale intenda eliminare un servizio essenziale per gli anziani e le fasce deboli di Baronissi. E’ scandaloso che il comune spenda ingenti somme per la costruzione di monumenti assolutamente inutili e di dubbio gusto mentre si impegna a privare la cittadinanza di servizi essenziali’’.
La sensazione infatti è che la vendita della farmacia comunale risponda a logiche di bilancio: <<La verità è che il comune di Baronissi rischia seriamente il default – dichiara Gerardo Barrella responsabile del sindacato dei pensionati nel comune irnino – la vendita della farmacia perciò è utile solo a riparare parte dei debiti che l’amministrazione ha contratto in questi anni. Noi ci opporremo non escludendo azioni forti come l’occupazione dell’aula consiliare, in questi giorni inoltre cercheremo di informare il maggior numero di cittadini possibile sulle nostre iniziative>>.
Il tema del coinvolgimento della cittadinanza è a cuore anche a Nicola Comanzo segretario del circolo di Rifondazione:<< E’ ora di dire basta, non bisogna più delegare la propria indignazione, tutti i cittadini devono partecipare attivamente alla nostra lotta, noi pertanto invitiamo chi voglia opporsi a questo scempio alla nostra manifestazione il 18 settembre alle ore 10:30 nei pressi del comune di Baronissi e sabato 21 al Circolo Puletti in via Convento per l’organizzazione di un comitato popolare in difesa della salute, contro le discariche abusive sul nostro territorio e contro la cementificazione, il comitato verrà costituito qualunque sia la decisione del Tar sulla farmacia>>. Pronto alla difesa della farmacia anche Marco Calabrese dell’UDS << Viviamo in un paese dove si privatizza ogni bene dall’istruzione alla salute contro la nostra volontà, pertanto noi combatteremo la vendita della farmacia comunale aderendo alle forme di lotta decise, come ci opponiamo quotidianamente alla svendita dell’istruzione pubblica>>.