“Terro(m)nia. Ritorno alla mia terra” è l’ultimo lavoro dello scrittore Gerardo Magliacano, nativo della Valle dell’Irno. La presentazione è fissata per venerdì in un evento curato dall’associazione “La Piazza di Baronissi”

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Venerdì 22 luglio, alle ore 19:30 presso la Villa comunale di Baronissi,  il giovane scrittore emergente Gerardo Magliacano, presenterà “TERRO (M)NIA. Ritorno alla mia terra”, il suo ultimo lavoro cartaceo che ha fatto conoscere all’Italia le inestimabili risorse umane e le grandi potenzialità culturali di un territorio molto bistrattato ma comunque vivo, qual’è la valle dell’Irno.

L’opera è stata pubblicata nel 2014 e presentata ufficialmente al Salone Internazionale del libro di Torino a suggellare un tema sempre attuale, nell’ottica di un Sud che, simbolicamente almeno per poche ore, conquista il Nord. “TERRO(M)NIA. Ritorno alla mia terra” rappresenta la quarta pubblicazione dell’autore Magliacano e da lui stesso definita un “romaggio”, una sorta di romanzo-saggio, avente lo scopo di celebrare il Meridione partendo proprio dalla Valle dell’Irno.

Pur consapevole dei limiti, del malcostume e delle iniquità che affliggono il Sud Italia, ereditati da una storia unitaria spesso avversa e vessatoria nei suoi confronti, il Mezzogiorno rimane, secondo l’autore, un’opportunità di rinascita e di crescita per il Paese.

In quest’ottica il libro intende mettere in evidenza le meraviglie e le oneste realtà del territorio irnino attraverso le vicende del protagonista, salernitano di origine e di formazione, che, una volta conseguita la laurea, si trasferisce nelle “fertili” terre del Nord, con la speranza di rifarsi una vita dignitosa.

Dopo un decennio di lavoro e sacrifici, però, i morsi della coscienza lo riportano a rivalutare la sua condizione d’emigrato e a recuperare un rapporto con la sua terra che si stava lacerando.

Convinto di ciò, Magliacano, attraverso la sua opera descrive un viaggio di ritorno fortemente autobiografico in cui, con la raffinata veemenza della poesia e con la scientificità della ricerca storica, ha saputo mostrare la produttiva opportunità che il Sud rappresenta per sé e per il Bel Paese, scardinando alcuni stereotipi e pregiudizi sul Meridione, e fin troppo radicati nell’opinione pubblica nazionale.

“In questo periodo di crisi – afferma l’autore salernitano – “non solo economica ma soprattutto etica e culturale, l’umanesimo meridionale […] rappresenta la necessaria premessa per un nuovo rinascimento: l’humus della (mia) terra, se opportunamente arata, saprà preservare e fecondare le sementi del futuro […] Se solo si lasciasse ‘a-passionare’ dal Sole del Mezzogiorno, l’Italia potrebbe essere finalmente Magna e Felix”.

La conferenza prevista per venerdì vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Marcello Celentano, presidente dell’Ass.ne La Piazza Di Baronissi curatrice dell’evento, e del Sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante mentre la moderazione degli interventi sarà affidata al giornalista Danilo Iammancino. Ospite della serata anche l’associazione “La Mela Annurca”, curatrice di una raccolta fondi il cui ricavato sarà devoluto al progetto “MeLo adotto”, che si propone la riforestazione delle terre modificate dall’incuria e dall’avidità umane.

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