I consiglieri di minoranza dell’Amministrazione di Baronissi scelgono di non partecipare al prossimo Consiglio comunale e ai lavori delle commissioni preparatorie in segno di protesta. La nota
L’Italia ha superato le 50000 vittime per COVID. Anche la comunità di Baronissi ha registrato perdite umane ed un alto numero di contagi, durante la seconda ondata della pandemia. La nostra economia è al collasso. Le scuole sono chiuse. Tante famiglie non riescono a soddisfare neanche bisogni primari.
I gruppi di minoranza hanno manifestato fin da subito, con il voto favorevole al bilancio di previsione 2020, la propria volontà ad offrire un contributo di idee e di impegno civile a favore del proprio territorio. Nonostante la gravità del momento e nonostante la disponibilità della minoranza, l’atteggiamento dell’Amministrazione comunale non ha mai concretamente perseguito una collaborazione con gli esponenti della minoranza, che rappresentano poco meno del 50% dei propri concittadini. La situazione attuale imporrebbe moralmente e politicamente scelte tese a far tesoro di tutte le idee e di tutte le energie a disposizione, fermo restando le differenze di ruolo tra maggioranza e opposizione. Per protestare contro questa assurda chiusura a ogni forma di contributo i consiglieri di minoranza non parteciperanno ai lavori del prossimo Consiglio comunale e ai lavori delle commissioni preparatorie.
Auspichiamo che questa forma di civile e ferma protesta istituzionale possa smuovere l’attuale Amministrazione comunale dalla propria posizione di chiusura, che allo stato si traduce in un danno per tutta la comunità di Baronissi e produce una profonda ferita nel tessuto sociale e civile della nostra città, già così in affanno a causa degli effetti provocati dalla pandemia.