Continua a sollevare polemiche la questione alloggi Erp a Baronissi. Dopo il botta e risposta con il Comune, arriva la replica del Consigliere Comunale Serafino De Salvo
Continua a tenere banco a Baronissi la questione dei presunti lavori non effettuati in un alloggio Erp a Caprecano. Dopo la precisazione del Comune ad una prima nota inviata dal Consigliere Comunale Serafino De Salvo, arriva la contro-replica dello stesso Consigliere.
Questo il contenuto della nota: “Svolgere un’azione di pungolo e denuncia sulle cose che non vanno è semplicemente, e ovviamente, il ruolo istituzionale che compete a chi, dall’opposizione, svolge un’azione di rappresentanza dei problemi dei cittadini. Osservo, invece, che chi è chiamato a dare risposte politiche ai problemi sollevati, adotta sistematicamente la tecnica dello scaricabarile. In poco più di un anno di governo , in diverse circostanze e per diversi appunti mossi dall’opposizione, sono stati tirati in ballo il Commissario Prefettizio, la Provincia di Salerno, gli Iacp, le direzioni didattiche, e perfino i tecnici comunali….
Qualcuno finge di non capire che il compito di chi governa è anche, se non soprattutto, quello di ricognizione dei tanti problemi esistenti sul territorio governato, sviluppando iniziative, sollecitando soluzioni, coordinandosi al meglio anche con gli altri soggetti istituzionali. È qui che sta il fallimento dell’azione di governo dell’attuale amministrazione che, nel caso specifico degli Iacp di Caprecano, si nasconde dietro i tecnici comunali, che fanno quello che possono con le risorse e gli ingenti carichi di lavoro affidati ( e gli inevitabili tempi dilatati) , addirittura esprimendo una solidarietà nei loro confronti per accuse mai ricevute, perché è chiaro che le responsabilità non sono dei tecnici, ma di chi dovrebbe programmarne l’azione politica sul territorio. Il livello di imbarbarimento sta nell’intenzione di chi crede di evitare le critiche politiche deviando il discorso su altro, istigando le reazioni di chi non è coinvolto, facendo velate minacce di iniziative giudiziarie.
Una cosa è certa: se credono di zittire le critiche e la voce dell’opposizione con questi metodi da regime sudamericano hanno sbagliato palazzo“.