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Museo Frac, Carte Vesuviane dal 31 ottobre

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Museo Frac, Carte Vesuviane dal 31 ottobre

Baronissi, il Museo Frac inaugura la rassegna “L’incisione contemporanea in Italia 1990-2010”

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S’inaugura oggi al Museo FRAC la mostra Carte Vesuviane IL LABORATORIO / le edizioni. Incisori tra Napoli e l’Europa. La mostra, curata da Massimo Bignardi, documenta, in oltre 120 opere, l’attività della stamperia e della casa editrice d’arte avviata a Nola da Vittorio Avella e da Antonio Sgambati nel 1978. Carte Vesuviane, la più grande rassegna di incisioni dopo La grafica del Mezzogiorno presentata a Napoli  al Palazzo Reale nel 1970, espone le edizioni di cartelle, di pamphlet,di incisioni, di quaderni realizzati da tantissimi artisti,affermati ed emergenti, che hanno condiviso con Avella e Sgambati, una nuova identità della grafica d’arte, tra questi F. Angeli, M. Palladino, G. Marianiello, P. Lista.

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Museo Frac, Carte Vesuviane dal 31 ottobre

Tra le attività previste, la realizzazione di una stamperia in cui sarà possibile stampare utilizzando le matrici biffate di alcuni degli artisti esposti.

La mostra si colloca all’interno della rassegna L’incisione contemporanea in Itala 1990 – 2010: un ciclo di mostre progettato e realizzato dal Fondo Regionale d’Arte Contemporanea del Comune di Baronissi con il sostegno della Regione Campania con il contributo dell “DG12 – UOD 04 – Promozione e valorizzazione Musei e Biblioteche”, in collaborazione con l’Associazione “L’Arte di Peter Willburger” di Hall Tirolo.

La rassegna, in programma da ottobre 2015 a febbraio 2016, volge l’attenzione alla grafica d’arte italiana degli ultimi due decenni. In programma, oltre Carte Vesuviane, la mostra Peter Willburger & i suoi amici Incisori italiani degli anni Novanta. Una retrospettiva dedicata all’artista austriaco Peter Willburger e ai suoi amici incisori italiani che hanno condiviso con lui il clima di rinnovamento della grafica d’arte in Italia,  Guido Strazza, Lorenzo Bruno, Vittorio Manno, Giulia Napoleone, Angelo Rizzelli e Vittorio Avella.

«Siamo certi – rileva il sindaco Valiantedi interpretare con estremo rigore il progetto di ricerca intorno a quanto è accaduto ed accade in Campania nel mondo dell’arte contemporanea al quale il Frac guarda da sempre, rinforzando maggiormente quel filo che ci consente, a pieno titolo, di sentirci all’interno del dibattito culturale europeo dei nostri giorni. Due mostre che segnano sia l’attenzione verso una significativa pagina dell’arte contemporanea italiana qual è il Laboratorio di Nola, sia la possibilità di allungare lo sguardo e, attraverso l’indimenticabile Peter Willburger, sentirsi in dialogo con il dibattito internazionale».

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