“Una montagna di soldi da investire in modo ottimale per modernizzare il settore primaro”. E’ stato questo lo slogan usato dal moderatore e giornalista Andrea Siano per descrivere al meglio l’incontro di ieri presso il comune di Baronissi
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Si è svolto ieri, presso l’aula consiliare del comune di Baronissi, un incontro relativo al Piano di sviluppo rurale, per il periodo che va dal 2014 al 2020, alla presenza dei sindaci di diversi comuni, dislocati tra la valle dell’irno e l’agro nocerino-sarnese, imprenditori e organizzazioni. Il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Campania è costituito da un insieme di fondi e concessioni finalizzati a stimolare la competitività del settore primario, garantire la gestione sostenibile delle risorse e realizzare uno sviluppo territoriale equilibrato. La cifra da destinare al progetto dovrebbe essere pari a 1.836.256.198,35 euro, a cui andrebbero ad aggiungersi altre somme derivanti da privati che porterebbero il tesoretto finale sui 2 miliardi da concedere in base a specifiche norme, articolate in 17 punti, tra cui spiccano quelle relative al sostegno per azioni di formazione professionale e di sostegno agli investimenti nelle imprese agricole.
L’incontro di ieri al comune di Baronissi ha rappresentato un momento di riflessione ed organizzazione collettiva, in modo da discutere delle opportunità e dei progetti utili alla crescita del territorio. In apertura i saluti di rito affidati al sindaco del comune irnino, Gianfranco Valiante che ha definito il meeting “un incontro principalmente di lavoro, realizzato grazie alla complicità dei miei colleghi sindaci, a cui va il mio più sentito ringraziamento per essere presenti qui oggi insieme a tutti i presenti. A tal proposito una menzione particolare voglio farla per Franco Alfieri che da tempo si sta occupando con grande professionalità di questo tema a livello regionale. La presenza di tutti gli altri sindaci dei comuni limitrofi” – ha continuato il primo cittadino di Baronissi- “testimonia la voglia di condurre un’azione sinergica per lavorare su una zona molto più vasta rispetto all’ottica locale. Il fulcro dell’attività dovrà essere il settore agrario che si sta lentamente spegnendo per mancanza di innovazione ed investimenti. Utilizzando in modo ottimale le risorse a nostra disposizione potremmo non solo modernizzare l’attività agraria ma anche garantire lo sviluppo della comunità che da essa deriva.”
Dello stesso avviso anche il vicepresidente della Coldiretti Campania Vittorio Sangiorgio che, accodandosi alle parole del primo cittadino di Baronissi, ha richiesto direttamente “l’apertura a nuove idee e progetti che abbiano come unico scopo l’utilizzo ottimale dei fondi. Molte imprese negli anni passati hanno utilizzato gran parte delle cifre per acquistare macchinari o, nei casi più comuni, soprattutto trattori. Ora non abbiamo bisogno di questo. Ora bisogna seguire e stare sul mercato.”
Alle parole di Sangiorgio sono seguite quelle del segretario nazionale per la ConfAgricoltura Giuseppe Russo che ha focalizzato gran parte della sua attenzione soprattutto sull’aspetto tecnico del progetto aggiungendo che “si tratta di una grandissima occasione per il territorio. Le cifre di cui parliamo sono altissime, importanti, e tali da poter fare un discorso di valorizzazione generale che comprenda sia gli enti pubblici che le aziende private. La parola d’ordine deve essere sinergia. Si badi però” – ha aggiunto il signor Russo- “ad evitare gli sperperi. Opportuno concentrare gli interventi su chi opera effettivamente sul territorio, considerando adeguatamente la compatibilità tra le aziende ed i fondi da esse richieste.” Nella restante parte dell’incontro la parola è passata di volta in volta ai vari sindaci presenti all’evento che hanno aggiunto diverse riflessioni, per poi concordare sempre sulla grande occasione che rappresenta per la regione Campania il psr 2014-2020.
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