Secondo il consigliere di Baronissi il sistema attuale non garantisce ai cittadini i benefici della corretta raccolta differenziata
<< La sostenibilità, economica ed ambientale, di una raccolta e gestione dei rifiuti solidi urbani, così come è stata concepita e portata avanti negli ultimi 10 anni nel Comune di Baronissi è ai limiti del collasso >> a dichiararlo è Gennaro Esposito del gruppo consiliare Azione Civica che propone la costruzione di un impianto di produzione e trattamento di biometano: << Esistono zone, soprattutto a ridosso delle colline, che potrebbero essere destinate alla costruzione di un impianto per il trattamento della frazione umida dei rifiuti in grado di produrre energia>>. Una struttura ecocompatibile capace, secondo il consigliere, di recepire tutta la frazione umida prodotta nel Comune di Baronissi, lavorarla, ricavarne biometano ed eliminare le fonti di inquinamento atmosferico, prodotte dalla circolazione dei mezzi impegnati non solo nella raccolta, ma anche nel trasporto in siti specializzati per il trattamento della frazione umida dei rifiuti.
Un impianto in grado quindi di giovare alle casse comunali, all’ambiente e di dare occupazione al territorio: << Questa soluzione a chilometri zero per la gestione della frazione umida dei rifiuti, oltre ad avere positive ricadute in termini ambientali ed economici, si trasforma in uno straordinario strumento per la creazione di nuova occupazione sul territorio. L’idea, insomma – continua Esposito – è quella di una totale rivoluzione nella gestione del ciclo dei rifiuti, protesa ad un reale rispetto dell’ambiente ma anche capace di ridurre, se non azzerare completamente, la pesante tassazione comunale che oggi, per tante ragioni, pesa sui bilanci delle famiglie del Comune di Baronissi.>>