Secondo una nota dei consiglieri di minoranza, l’assenza dell’opposizione al Consiglio Comunale di Baronissi sarebbe stata strumentalizzata dalla maggioranza
Riceviamo e pubblichiamo una nota dei consiglieri di opposizione di Baronissi in riferimento all’ultimo Consiglio comunale svoltosi senza la partecipazione, in segno di protesta, della minoranza.
La nota
“L’amministrazione Comunale piuttosto che riflettere sulla protesta di tutti i gruppi di opposizione, che hanno deciso di non partecipare all’ultimo Consiglio Comunale, approfittando della nostra assenza dai banchi del Consiglio, ha cercato semplicemente di strumentalizzare a proprio uso e consumo la voluta mancata partecipazione. Per bocca del Sindaco e di qualche consigliere comunale si sono udite frasi e concetti di pura facciata che stridono clamorosamente con i comportamenti messi in campo finora, di totale chiusura su ogni tentativo di collaborazione offerto dalla minoranza per il bene della Comunità. Come, proprio da ultimo, l’ennesimo confezionamento dell’avviso per i contributi Covid istruito e deciso unilateralmente dall’Amministrazione senza il coinvolgimento, ancora una volta, della Commissione Sociale, così come è invece avvenuto negli altri Comuni.
Risulta quasi offensivo, quindi, dover ascoltare da chi ci governa, l’esaltazione delle Commissioni Consiliari come luogo di confronto tra maggioranza ed opposizione quando, per argomenti e tematiche anche di fondamentale importanza, esse non vengono tenute in nessuna considerazione.
Offensivo per chi, come noi, conosce bene la reale portata della volontà di coinvolgimento del sindaco e la sua squadra, e per l’intera Comunità che certamente troverebbe giovamento da una vera, reale e praticata dialettica democratica all’interno delle Istituzioni cittadine.
Ed è proprio per rispondere a questa offesa che abbiamo deciso, a tutela di tutti i cittadini di Baronissi, di dare un segnale forte a chi finge di non vedere o non capire e continua, con poco pudore istituzionale, ad avere una gestione padronale della cosa pubblica.
Fin quando la loro rimarrà soltanto una democrazia “virtuale“, decantata con parole vuote e di circostanza, noi continueremo a denunciare, a tutti i livelli, la sospensione di quella “reale”, facendoci carico di rappresentare tutti i cittadini che desiderano sentirsi davvero coinvolti nelle scelte amministrative e con i quali abbiamo un rapporto di fiducia che si consolida giorno per giorno.”