Tra i temi trattati la mancanza di lavoro e l’assenza di un piano di zona. Continua il lavoro di Moscatiello e soci tra le richieste di maggiore chiarezza e coerenza

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Si è svolta nel tardo pomeriggio di ieri, presso i locali dell’Associazione Polis in Baronissi, una conferenza stampa dei gruppi di minoranza, capitanati da Giovanni Moscatiello, ex sindaco del comune irnino. La motivazione principale del meeting è stata la richiesta di un momento di riflessione sul periodo di silenzio attraversato recentemente dalla locale amministrazione comunale che, a detta dei presenti, “ ha sempre professato il valore fondamentale della comunicazione, addirittura rimarcandolo più volte anche attraverso la trasmissione in streaming dei consigli comunali”.

Buona parte dell’incontro è stata occupata da un lungo monologo dell’ex primo cittadino Giovanni Moscatiello che ha focalizzato l’attenzione dei presenti su una serie di riflessioni, partendo dal punto focale relativo alla totale assenza di una politica della casa. “Le urla manzoniane ascoltate durante la campagna elettorale sull’aiuto alle fasce più deboli sono finite nel dimenticatoio”– ha affermato l’ex sindaco– ” oggi notiamo una notale assenza di idee e di lavoro dal punto di vista pubblico. Non c’è guerra alla povertà unita ad una totale assenza nel controllo dei bisogni primari dei cittadini. Ad esempio durante la nostra reggenza avevamo teorizzato la creazione un social housing che, all’altezza del liceo scientifico, avrebbe dovuto creare un buon numero di alloggi destinati alle giovani coppie. Ebbene”– ha proseguito Moscatiello–” il nostro progetto non sappiamo che fine abbia fatto. Perchè rinunciarvi procurando un danno alla città? Tutto ciò è aggravato anche dalla contemporanea assenza di un piano di zona, ambito in cui per anni il modello di Baronissi ha rappresentato un fiore all’occhiello per tutta la Campania.” 

Sulla scia di queste invettive il rappresentate dei gruppi di minoranza ha anche effettuato alcune digressioni in altri ambiti quali quello del lavoro, aggiungendo che “nulla si muove. Quando ci siamo insediati noi a Baronissi c’era un solo bar e, grazie al sudore ed anni di lavoro e sacrificio, abbiamo permesso l’apertura di decine di esercizi commerciali e altrettanti ristoranti creando occupazione. Attualmente il lavoro dovrebbe provenire da eventi assolati come la notte bianca o le luci dell’irno. Non sarebbe meglio- hanno aggiunto gli altri membri presenti– avere un obiettivo di riferimento totalitario su cui lavorare giorno dopo giorno e non concentrarsi su di un unico evento a sé stante??  Basti pensare che alcuni parchi sono decadenti,  le strade piene di buche, e la priorità sembra essere la festa, mentre le esigenze reali sembrano non interessare a nessuno”.

Altro tema trattato è stato il sollevamento, dai suoi incarichi comunali, dell’assessore Migliore, riguardo il quale la cittadinanza ha probabilmente ricevuto notizie fumose e non chiarissime. “Premesso che riteniamo questi eventi marginali rispetto ai bisogni concreti della città– ha sentenziato Moscatiello– “riteniamo che il tutto sia probabilmente scaturito da attriti tra le varie componenti dell’amministrazione. Effettivamente è molto strano tagliare i ponti con una persona apprezzata e conosciuta in città che per anni ha lavorato sodo ricoprendo in modo ottimale il suo incarico.” In chiusura, oltre alla richiesta di ulteriori confronti con gli esponenti dell’amministrazione, è stato più volte rimarcato il sempre costante impegno dell’opposizione nel mettersi a disposizione della cittadinanza per fare in modo che il comune irnino sia un esempio da ammirare e non diventi la dependance del capoluogo di provincia.

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