Le vicende che hanno coinvolto la scuola di Sava di Baronissi e le anteprime di alcuni punti del futuro programma elettorale. Sono state queste le tematiche affrontate dall’ex primo cittadino nel corso di una conferenza stampa
Nella giornata appena trascorsa si è svolta, presso i locali dell’associazione Polis di Baronissi, una conferenza stampa presieduta dal gruppo di opposizione locale ed avente ad oggetto la trattazione di alcune tematiche fondamentali per le future vicende politiche che interesseranno il Comune irnino nei prossimi mesi.
“La prima di queste” – ha esordito l’ex sindaco Giovanni Moscatiello– “è la questione relativa alla richiesta che la procura di Nocera ha fatto per ottenere la proroga dei termini relativi ad un indagine in corso su Sindaco, giunta e quattro tecnici esterni al municipio. A tal proposito noi avevamo già presentato una interrogazione in merito, con l’intento di avere informazioni circa la veridicità o meno di queste voci abbastanza diffuse in città . Dal canto suo il sindaco ha rilasciato una risposta preparata più sull’aspetto legale che politico, affermando che queste indagini sono coperte da riservatezza e segreto istruttorio, come è lecito che sia perché la legge afferma che la magistratura non è tenuta a comunicare nulla fino a che i fatti non diventano effettivamente assodati. Ebbene in base a questa notizia noi possiamo solo affermare che l’unico caso anomalo della vicenda, che tra l’altro è arrivato anche al vaglio della commissione trasparenza, è quello riguardante il famoso incarico per valutare la vulnerabilità sismica di alcuni istituti scolastici cittadini. Sotto il profilo amministrativo e politico, questa situazione secondo noi è particolarmente sbagliata perché l’affidamento dell’incarico è avvenuto in maniera diretta, cosa che non è possibile fare legalmente, e sopratutto perché l’indirizzo prevedeva di fare tre studi a valle dei quali il Sindaco avrebbe dovuto valutare la gravità delle varie situazioni. A Baronissi per motivi di urgenza e di finanziamenti ne è stato fatto solo uno, ed allora”- chiede l’ex primo cittadino– “come si fa a dire che il plesso di Sava, che poi è quello che è stato chiuso, dovrebbe essere quello più pericoloso?? Non era meglio usare il periodo estivo per eliminare la porzione pericolante e rinforzare il resto, invece di decidere di spostare i ragazzi in giro in altre scuole? Forse il motivo è che siamo rimasti tutti folgorati in attesa di finanziamenti che poi in realtà non sono mai arrivati. Ed è questa la critica che i nostri gruppi di opposizione muovono non solo alla vicenda, ma anche e soprattutto alla risposta sibillina del cittadino primo che ancora una volta ha dimostrato errori amministrativi e politici abbastanza gravi.”
Il secondo argomento all’ordine del giorno, invece, è stata l’ufficializzazione della nuova discesa in campo delle forze di opposizione, che concorreranno alla prossima tornata elettorale con le due liste “Impegno civico” e “Moscatiello sindaco”, nate dopo che in questi anni ci siamo impegnati a sostenere una opposizione ferma e decisa sulle cose che abbiamo ritenuto di maggior interesse per la città, senza andare mai oltre la civiltà e le manifestazioni caciare sia nei modi che nei contenuti. Forse dovremmo adeguarci alla moda di chi fa i tweet e dice solo parolacce, ma questo non è mai stato il nostro modo di agire e non a caso il nostro primo impegno sarà proprio quello di ridare un senso di serenità, certezza giuridica, autonomia e partecipazione a tutta la comunità.”
Nel prosieguo del suo monologo, il capogruppo di opposizione ha snocciolato anche alcuni punti alla base del prossimo programma elettorale, che si fonderà soprattutto sul ” riavvio delle consulte di quartiere, le quali a loro tempo furono opera di arricchimento e di selezione per la classe dirigente, e che serviranno anche a segnare un primo vero e proprio atto di discontinuità nei confronti di un governo rappresentato da un uomo solo al comando che ha perso tutti gli altri per strada. L’amministrazione attuale è già da quasi un anno priva della maggioranza sia nella città di Baronissi, dove le persone hanno pur sempre un peso, che nel consiglio.”
Tra i vari punti cardine della futura proposta elettorale, figureranno “i problemi relativi alla sicurezza che secondo noi sono molto vissuti dai cittadini di tutti i ceti sociali, con particolare attenzione alle aggressioni avvenute negli ultimi tempi ai danni di bambini della nostra città e che non dovranno avvenire mai più. Sarà importante focalizzarsi anche sullo sviluppo del lavoro tra riaperture dei cantieri, ottenimento di fondi e realizzazione di coesione sociale che permetti di creare un piano urbanistico funzionante per dare opportunità e formare una speranza per chi non ha molte possibilità economiche. Altro tema fondamentale”-conclude Moscatiello- “sarà la rinascita delle frazioni, perché abbiamo un grido di dolore fortissimo che ci arriva da Aiello, Caposaragnano, Orignano, Fusara e tutte le altre che sotto il profilo urbanistico e di servizi dovranno diventare una priorità. Per fronteggiare tutto questo noi vorremmo un governo molto vicino ai cittadini, lontano dalle clientele per farla finita con questo controllo sistematico del pensiero e delle parole e con questa conduzione che favorisce soltanto gli amici degli amici a scapito della creazione di una vera comunità in cui ci sia fiducia e non timore. “