Il Comune di Baronissi aderisce alla campagna di Legambiente contro lo spreco ambientale: “- spreco + riciclo”
Il Comune di Baronissi aderisce – tra i primi in Italia – alla campagna di educazione alimentare “– SPRECO + RICICLO” promossa da Legambiente e Contital. L’iniziativa prevede la distribuzione e l’utilizzo di vaschette di alluminio per consentire ai clienti dei ristoranti aderenti di portare a casa il cibo non consumato, una sorta di “family bag” pratica, utile e, soprattutto riciclabile all’infinito. Nei prossimi giorni il Comune di Baronissi consegnerà – in via sperimentale – a tre ristoranti “pilota” della città, le vaschette in alluminio che daranno la possibilità ai clienti di portare a casa il cibo non consumato, riducendo di fatto lo spreco alimentare.
“Il progetto di Legambiente, che abbiamo subito sposato, – spiega il sindaco Gianfranco Valiante – ha l’obiettivo di creare una rete virtuosa che veda coinvolte le realtà della ristorazione nell’impegno alla diffusione di una nuova cultura ambientale e del valore del cibo che scoraggi lo spreco. Baronissi è già da anni città plastic free e questa nuova, importante iniziativa si inserisce nel solco di azioni ecosostenibili”.
“Le attività ristorative che aderiscono – fa eco l’assessore all’ambiente Alfonso Farina – saranno fornite di un bollino in modo che i cittadini sappiano che in quel ristorante vi è la possibilità di richiedere la vaschetta in alluminio per il cibo non consumato, prodotta a partire da materiale riciclato e che, al termine del suo utilizzo, può essere conferita nella raccolta differenziata per essere nuovamente riciclata. L’obiettivo è adottare buone prassi che tendano ai rifiuti zero, attraverso l’eliminazione totale della plastica e dei prodotti monouso, il riutilizzo dei prodotti alimentari non consumati e un messaggio culturale fortissimo sul valore del cibo”.
“La lotta allo spreco alimentare – commenta Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania – è un problema che incide non solo sulla spesa delle famiglie, ma soprattutto su ambiente e vita delle persone. Per favorire un consumo consapevole servono strategie delle amministrazioni e del mondo industriale ma anche un nuovo atteggiamento dei cittadini. Basti pensare che la richiesta di un contenitore per portare a casa gli avanzi dei pasti non consumati al ristorante, molto utilizzata dalle popolazioni anglosassoni, non è ancora così diffusa nel nostro Paese per ragioni prettamente socio-culturali: solo 1 italiano su 5 la chiede al ristorante. Speriamo di incentivarne l’utilizzo”.