Proseguono i problemi al Centro vaccinazioni Asl di Baronissi, dove crescono i disagi per le tante famiglie del territorio che usufruiscono del servizio
Baronissi– Ancora problemi si riscontrano al Centro vaccinazioni Asl di Baronissi, dove crescono i disagi per le tante famiglie del territorio che usufruiscono del servizio. Due soli i giorni disponibili per le vaccinazioni – lunedì e mercoledì – con la corsa al biglietto della prenotazione già dalle 7.30. Al Centro fanno riferimento migliaia di famiglie della Valle dell’Irno e il servizio è al momento del tutto insufficiente. “L’Ufficio vaccinazioni – spiega il sindaco Gianfranco Valiante – risente della cronica carenza di personale medico e infermieristico e dall’insufficienza degli spazi ambulatoriali, fattori che impediscono di soddisfare le richieste dei numerosi utenti”.
Il sindaco sollecita il responsabile del Distretto Asl di Mercato San Severino a dotare il Centro vaccinazioni di personale medico specialistico e di infermieri in numero sufficiente per far fronte alle numerose richieste e garantire un servizio efficiente per gli utenti. “Comprendiamo il carico di lavoro del personale attualmente in servizio presso il Centro vaccinazioni di Baronissi – continua Valiante – ma è indispensabile l’intervento della Direzione generale Asl perché è inammissibile sottoporre famiglie con bambini e lattanti a queste criticità. Due soli giorni e poche ore di servizio a settimana sono troppo pochi. Bisogna intervenire per risolvere la situazione che tante famiglie lamentano”.
“Le criticità di cui soffre il Centro Vaccinazioni sono ben note – fa eco il consigliere delegato alla sanità Antonio Rocco – sottodimensionamento del personale e lunghi tempi di attesa sono purtroppo problemi già noti ma in estate la situazione peggiora. Non è possibile ridimensionare un Servizio vaccinale dove gravitano migliaia di utenti. Chiediamo, alla luce di ciò, un rapido intervento del direttore del Presidio Asl di Mercato San Severino affinchè un ufficio così delicato non venga più tenuto in sofferenza continua”.