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Baronissi, “Azione Comune” restituisce le accuse al mittente

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Baronissi, “Azione Comune” restituisce le accuse al mittente

Il gruppo consiliare “Azione Comune” di Baronissi restituisce al mittente le accuse del coordinatore della Lega di Baronissi

Riceviamo e pubblichiamo una nota del gruppo consiliare “Azione Comune” di Baronissi in merito al post pubblicato, nella giornata di ieri, sulla propria pagina facebook dal coordinatore cittadino Lega-Salvini.

La nota

“Azione Comune”, gruppo Consiliare del Comune di Baronissi, prende le distanze dal post scritto sulla propria pagina facebook dal coordinatore cittadino della Lega-Salvini di Baronissi. Il post, pubblicato il 6 maggio scorso, riportava un’analisi sulle azioni e misure attuate dall’Amministrazione Comunale e messe in atto per la fase 2 del coronavirus ed indirizzate a risollevare il commercio della città irnina.

“Riteniamo –afferma Giuseppe Pasquile, Capogruppo di Azione Comune– che le misure economiche rivolte ai commercianti e messe in campo dall’Amministrazione Comunale di Baronissi sono eque, efficaci ed adeguate. Tutta la compagine di maggioranza ha valutato attentamente le esigenze degli operatori del settore, ascoltando gli stessi e adottando idonee scelte rivolte a risollevare il tessuto commerciale della città”.

“Non accettiamo – fa eco Carlo Gaiano – che ci vengano impartite lezioni di amministrazione della cosa pubblica da chi neanche è seduto sugli scranni del Consiglio Comunale perché bocciato dai cittadini alle passate elezioni amministrative. A nostro avviso il lavoro del Sindaco e della Giunta, unitamente a quello dei Consiglieri, è stata la migliore sintesi di interventi economici per una delle categorie più colpite in questa fase emergenziale del Covid-19. Il coordinatore della Lega-Salvini – già Assessore nella passata consiliatura – dovrebbe rammentare che i servizi comunali, come ad esempio la raccolta dei rifiuti, sono finanziati con le entrate fiscali del Comune. Pertanto, affermare che farebbe bene l’Amministrazione Comunale a cancellare la tassa sui rifiuti, è puro populismo: restiamo basiti che un ex Amministratore non conosca le basi della Finanza Pubblica”.

Ricordiamo che l’Amministrazione Valiante ha adottato diverse misure per il commercio baronissese tra cui: la sospensione del pagamento TARI dei primi due bimestri 2020, l’accesso ad un credito bancario con garanzia del Comune di Baronissi per i canoni di locazione delle attività produttive e la cancellazione sino a fine 2020 della tassa di concessione per il suolo pubblico.

Continua il Consigliere Pasquile: “Allo stato attuale l’ARERA – Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente – ha fissato un principio generale sullo sconto della TARI per le attività produttive che sono state chiuse durante la fase-1, ma ovviamente gli Enti Locali restano in attesa della decisione statale in merito all’eventuale soppressione di tale tassa per i giorni di chiusura forzata. Rimandiamo indietro, quindi, le critiche stucchevoli e demagogiche del sedicente coordinatore della Lega di Baronissi, che ricordano molto le sconclusionate e sconnesse affermazioni dei suo amici destrorsi Feltri e Salvini”.

“Noi – conclude Pasquile – siamo per le cose serie, fattive, per la nostra gente e per il territorio. Le affermazioni gratuite rilevate nel post Facebook sulla pagina del sopraddetto coordinatore a nostro avviso potrebbero contenere elementi diffamatori nei confronti dei Consiglieri di maggioranza. E’ intenzione del gruppo consiliare Azione Comune verificare attraverso i propri legali se ci sono o meno i presupposti per avviare una querela. Dal nostro punto di vista, in quel post, sono state scritte menzogne ed allusioni a favoritismi, accenni velati a possibili abusi d’ufficio perpetrati – secondo il sedicente coordinatore – per spot elettorale o per agevolare qualche amico”.

LA LETTERA IN QUESTIONE A FIRMA ANTONIO SINISCALCO

Egregio Sindaco,

preso atto della pec da Lei inviata in data 01 maggio 2020, nella quale si esponevano le misure adottate da Codesto Comune a favore della categoria dei commercianti di Baronissi e, in qualità di coordinatore cittadino della Lega – Salvini Premier, le rappresento quanto segue.

A nostro avviso, nella PRIMA FASE dell’emergenza COVID-19, Lei Sindaco, agendo da solo e con pieni poteri, ha adottato misure condivisibili, dettate da una linea rigida e intransigente. Più volte abbiamo manifestato il nostro personale apprezzamento al suo operato. Tuttavia, se il buongiorno si vede dal mattino, l’inizio della gestione FASE 2, che vede coinvolti i consiglieri e assessori, facenti parte della maggioranza, assenti fino ad ora, appare già pessima e foriera di soliti vecchi metodi, che puzzano di stantio e muffa.

Riteniamo che le misure che si intendono adottare siano totalmente inadeguate, frutto di scelte miopi e scellerate, completamente avulse dalla realtà in cui versa la categoria dei commercianti sul nostro territorio:

1) La TOSAP gratuita appare più uno spot (o peggio ancora un favore per qualche amico), che una misura utile, poiché sono pochissimi i commercianti che possono usufruire di spazi antistanti alla propria attività.

2) Di certo la sospensione della TARI (con relativa dilazione) proposta dal sottoscritto in data 17 Marzo è un valido aiuto anche se assolutamente insufficiente nel rispondere alle esigenze dei commercianti; difatti appare assurdo non concedere una decurtazione di questa tassa per i MESI DI CHIUSURA. Impensabile pagare per un servizio (lo smaltimento dei rifiuti) di cui i commercianti, di fatto, non hanno usufruito! E’ un furto legalizzato!

3) L’accesso al credito agevolato è una inutile brutta copia dell’intervento statale (condivisibile), ma non si comprende il senso di richiedere il pagamento anticipato dei canoni di locazione! Tale situazione, infatti, ha esposto i commercianti a spiacevoli situazioni con i proprietari dei locali che spingono a far indebitare ancora di più gli affittuari. Questa è una misura inutile, oltre che pericolosa, tanto più  ora che il Governo Nazionale sta approntando una manovra, in cui si prospetta un ristoro integrale del costo sostenuto per tre mesi di affitto di tutte le imprese, di qualsiasi dimensione e natura, con calo del fatturato … e di certo le attività commerciali rientrano in questa ipotesi!

4) Risulta superflua anche la consegna gratuita dei DPI, visto che il costo degli stessi è totalmente rimborsato e dilazionabile nel tempo. Le risorse economiche così impiegate avrebbero potuto finanziare una parte della proposta da noi fatta, largamente realizzata dalle amministrazioni dei Comuni limitrofi, ossia di sanificare, a spese del Comune, i locali che si sarebbero riaperti. Questo sì che poteva un aiuto  ai commercianti per la ripartenza!

Tuttavia, avendo a cuore come Lei le sorti della nostra Città, e nello spirito di collaborazione che ci contraddistingue dall’inizio dell’emergenza Covid 19, Le rappresentiamo la nostra ultima proposta in ordine di tempo- oltre alle altre già formulate sperando che vengano riesaminate- manifestando altresì disponibilità a realizzarle in sinergia.

Per sollevare i commercianti dal peso delle immense spese che si trovano ad affrontare per la riapertura, il Comune potrebbe donare la colonnina con il disinfettante. Tale piccola struttura, infatti, potrebbe essere utilizzata in una doppia funzione: oltre che di erogazione del detergente disinfettante -obbligatorio per tutte le attività commerciali-  anche quale piccolo albo comunale per le comunicazioni più rilevanti ai clienti/cittadini.